Cortometraggio italiano selezionato ufficialmente al Festival del Cinema LGBT di Kampala 2016
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- 06 novembre 2016 Altri Comuni Cultura
Cortometraggio italiano selezionato ufficialmente al Festival del Cinema LGBT di Kampala 2016 Kampala, 6 novembre 2016 Il cortometraggio “Makwan, lettera dal paradiso” di Dario Picciau (Italia 2008), basato sulla poesia omonima di Roberto Malini (dalla raccolta “Dichiarazione”, Edizioni Il Foglio, Piombino 2012) ha ottenuto la selezione ufficiale al Queerkiff 2016, Festival Internazionale del Cinema LGBT di Kampala, Uganda. Malini è anche sceneggiatore dell’opera. Il poema video ha già ottenu...
Cortometraggio italiano selezionato ufficialmente al Festival del Cinema LGBT di Kampala 2016 Kampala, 6 novembre 2016 Il cortometraggio “Makwan, lettera dal paradiso” di Dario Picciau (Italia 2008), basato sulla poesia omonima di Roberto Malini (dalla raccolta “Dichiarazione”, Edizioni Il Foglio, Piombino 2012) ha ottenuto la selezione ufficiale al Queerkiff 2016, Festival Internazionale del Cinema LGBT di Kampala, Uganda. Malini è anche sceneggiatore dell’opera. Il poema video ha già ottenuto la palma di Miglior Cortometraggio al Festival Internazionale del Cinema LGBT di Parigi 2008 ed è stato ospite d’onore a numerosi festival ed eventi di cultura e civiltà. Il cortometraggio è stato realizzato dagli autori in memoria di Makwan Moloudzadeh, 21enne giustiziato il 5 dicembre 2007 nel carcere di Kermanshah (Iran) con l’accusa di sodomia. La voce recitante nella versione inglese è quella di Norman Nawroski, mentre in quella italiana è Emiliano Coltorti (“Il papa buono”, “Einstein”, “Romanzo Criminale”). Negli anni l’opera è divenuta un simbolo per gli attivisti contro l’omofobia nei paesi in cui imperversa l’integralismo religioso ed è stata proiettata decine di volte, clandestinamente, da parte di attivisti per i diritti LGBT e negli ambienti secolaristi iraniani. Il Queerkiff 2016, che si terrà dal 9 all’11 dicembre a Kampala, è l’unico festival cinematografico LGBT in Uganda, organizzato con notevole coraggio in una nazione che più volte si è distinta per l’approvazione di leggi omofobe e per la persecuzione nei confronti di gay e lesbiche. Gli autori, che sono anche co-presidenti dell’organizzazione internazionale per i diritti umani EveryOne Group, sono impegnati da anni, anche accanto a numerosi attivisti africani, in azioni civili contro l’omofobia e a tutela dei rifugiati LGBT nel mondo. Nella foto, da sinistra, Roberto Malini e Dario Picciau