Cinque anni cinque. Di vita che regala l’eternità a morti diventate stelle da guardare nel cielo. Con affetto e memoria. E’ un traguardo di tutto rilievo quello raggiunto dal sito Olgiate Olona 26giugno 1959.org volto a ricordare, con immagini, testimonianze, ricostruzioni storiche e documentarie la tragedia che colpì il comune vallivo appunto in quella data quando nei suoi cieli esplose un aereo della Twa provocando settanta vittime. Che poi sono appunto diventate ricordo grazie al paziente lavoro documentario e di divulgazione storica del giornalista e studioso Alberto Colombo. Ed è stato lui, insieme con il webmaster Nicola Puddu, a curare l’allestimento del sito. Che, negli anni, ha conosciuto una crescita in consultazione così come in proposta di documentazione. Qualche dato immortala in modo ideale l’evoluzione: intanto il numero delle pagine, dalle iniziali 168, è salito a 236 a cui si devono aggiungere le altre 106 dedicate alle “Settanta vite immortali”, libro di rievocazione scritto dallo stesso Colombo. Le immagini sono più che raddoppiate passando da 400 a 829. A ricevere un’iniezione di potenziamento sono stati anche i video (prima uno e ora tre) e i documenti esterni in pdf (da 46 a 107). Le visite sono state circa 17.500 a testimonianza di quanta attenzione goda la necessità di non fare inghiottire dall’oblio questo dramma. Un sito che il sindaco Giovanni Montano ha definito “punto di non ritorno che quotidianamente onora le settanta vite immortali e le persone a loro care, un diario in divenire del sobrio progetto culturale con cui Olgiate Olona da un decennio ha ravvivato la memoria del disastro aereo seminando soprattutto tra le giovani generazioni l’amore per la storia e per la vita”. Già, le morti sono diventate vite. Da conoscere,  amare, ricordare. Oltre i due limiti dello spazio e del tempo. Cri.Com.