Fagnano. DSA: progetto dedicato ai disturbi dell’apprendimento e difficoltà scolastiche.
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- 03 aprile 2018
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Fagnano. D.S.A...DIALOGANDO E NON SOLO, un progetto dedicato ai genitori di bambini o ragazzi con disturbi dell’apprendimento e difficoltà scolastiche. Presso la sala della Biblioteca di Fagnano Olona, si è svolta la presentazione del primo progetto realizzato dall’e dedicato ai genitori, con l’obiettivo di guidarli nella gestione dei piccoli conflitti quotidiani legati ai compiti e allo studio dei propri figli, solo per fare un esempio. Alla presenza dell’Assessore...
Fagnano. D.S.A...DIALOGANDO E NON SOLO, un progetto dedicato ai genitori di bambini o ragazzi con disturbi dell’apprendimento e difficoltà scolastiche. Presso la sala della Biblioteca di Fagnano Olona, si è svolta la presentazione del primo progetto realizzato dall’e dedicato ai genitori, con l’obiettivo di guidarli nella gestione dei piccoli conflitti quotidiani legati ai compiti e allo studio dei propri figli, solo per fare un esempio.
Alla presenza dell’Assessore ai Servizi Sociali del Comune e di un gruppo di genitori interessati, si sono alternate nella presentazione
Clara Manuela Franchetti, coordinatrice e Tesoriere dell’Associazione, e Tania Fiorini, psicologa e psicoterapeuta. Un primo momento toccante è stato dedicato alla spiegazione delle spinte emotive che hanno portato alla nascita dell’Associazione.
Perché il nome l’Albero di Vanessa? “Vanessa è nel logo e nel nome della nostra Associazione perché la vogliamo ricordare ogni giorno nelle azioni e nel supporto quotidiano che intendiamo donare a chi si sente in difficoltà. Vanessa, mia nipote, è mancata a Novembre del 2016. Aveva 20 anni e soffriva di una sindrome neurologica rara e gravissima che non le ha consentito mai di camminare, di parlare, di leggere, di imparare, di cantare. La sindrome di Rett colpisce solitamente le bambine nei primi anni di vita ed è inesorabile. E’ detta sindrome degli occhi belli, ed io aggiungo dei bei sorrisi, perché gli occhi sono gli unici organi che sfuggono alla patologia e che riescono a reagire al controllo mentale ed i sorrisi o i pianti sono gli unici segnali visibili che queste bambine riescono a dare a chi si prende cura di loro per dimostrare le loro emozioni”, spiega Clara Manuela Franchetti . “Abbiamo deciso poi di dedicarci in particolare ai bambini e ai ragazzi con disturbi dell’apprendimento a seguito della mia esperienza personale di mamma, per il percorso di cambiamento che abbiamo dovuto affrontare in famiglia, a seguito della certificazione di tali disturbi rilasciata a mio figlio. Il vero nome a ciò che prima veniva etichettato come “pigrizia”, “svogliatezza”, “disattenzione” arriva in un momento delicato come l’adolescenza ed è la svolta, con mille piccole difficoltà nella ricerca di una struttura che potesse dare un aiuto concreto a mio figlio. Catapultati in questa nuova realtà, ci siamo resi conto che non esiste una diffusione capillare di centri dedicati al supporto dei ragazzi e delle loro famiglie, o per lo meno, che le esigenze a livello territoriale, non vengono soddisfatte totalmente. L’Albero di Vanessa nasce per venire incontro a queste esigenze”, conclude Clara il suo brillante intervento. Il secondo momento informativo entra nel vivo della spiegazione del progetto “DSA...DIALOGANDO E NON SOLO” da parte della psicologa Tania Fiorini.
“La nostra proposta prevede un ciclo di 5 incontri, che partendo dalla formazione del gruppo di genitori o adulti significativi si svilupperà su tematiche relative alla relazione adulto-bambino/ragazzo e alle modalità educative e comunicative. Così attraverso il confronto con gli altri si possa trovare un contesto in cui sentirsi ascoltati, supportati e nel quale condividere dubbi, timori e incertezze. Perché partire dalla famiglia? La famiglia è agente primario di educazione, è fondamentale per la crescita e lo sviluppo dei figli e per questo non è possibile tralasciarla. Oltre il notevole lavoro educativo e didattico che la scuola compie, oltre il percorso che un alunno può intraprendere per migliorare i suoi apprendimenti, poi ci si ritrova a casa. Proprio lì, che dinamiche si innescano? Come si riescono a gestire certi momenti? Che emozioni circolano? Che strumenti si hanno? Su queste domande si vuole riflettere e cercare insieme risposte e soluzioni”, conclude Tania Fiorini la sua presentazione alle famiglie. L’inizio del ciclo di incontri è previsto, con un minimo di 5 partecipanti, il 4 Aprile e si articolerà con cadenza quindicinale ogni mercoledì. Per iscriversi o ricevere informazioni in merito è possibile inviare una mail a alberodivanessaonlus@gmail.com o scrivere sulla pagina
facebook L’Albero di Vanessa.