Bombardamenti in Siria

Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna iniziano i bombardamenti in lanciando 120 tomahawk su un sito di stoccaggio di armi chimiche e un posto di comando. Trump alle 21 di New York (le 3 in Italia e le 6 in Siria) il presidente Trump ha annunciato una serie di attacchi mirati a siti sospettati di essere legati a programmi di guerra chimica. L’operazione è stata coordinata con Francia e Regno Unito. «Il nostro obiettivo è distruggere le capacità di lanciare armi chimiche del reg...

Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna iniziano i bombardamenti in lanciando 120 tomahawk su un sito di stoccaggio di armi chimiche e un posto di comando.

Trump alle 21 di New York (le 3 in Italia e le 6 in Siria) il presidente Trump ha annunciato una serie di attacchi mirati a siti sospettati di essere legati a programmi di guerra chimica. L’operazione è stata coordinata con Francia e Regno Unito. «Il nostro obiettivo è distruggere le capacità di lanciare armi chimiche del regime siriano», ha dichiarato in diretta televisiva il Presidente americano aggiungendo che «andremo avanti il tempo necessario per distruggere le loro capacità». Da par te sua Theresa May ha dichiarato che «non c’erano alternative all’uso della forza» e una nota sostiene che «ho ordinato alle forze britanniche di condurre attacchi coordinati e mirati per ridurre il potenziale dell'armamento chimico del regime siriano e dissuaderne l'uso». Al momento sembra che i missili siano stati lanciati da navi o sommergibili posizionate al largo della Siria. L’iniziativa sembra essere la conseguenza del presunto attacco chimico avvenuto domenica 8 aprile 2018 a Douma che ha causato la morte di almeno 100 persone. Milano 14 aprile 2018 La Redazione