Bimba rom morta in un’auto a Scampia: forse vittima di ripetuti abusi sessuali

La bimba rom morta in un’auto nello scorso luglio a secondo gli inquirenti  forse è stata vittima di ripetuti abusi sessuali. La bimba aveva tre anni e mezzo ed era stata trovata morta nell’auto del nonno nei pressi del campo rom di Cupa Perillo, nel rione Scampia, lo scorso 10 luglio; in base all’esame medico legale sarebbe stata vittima di ripetuti abusi sessuali. Martina Mihajlovic era venuta alla luce a Napoli nel gennaio del 2014 e sarebbe stato accertato che la cau...

La bimba rom morta in un’auto nello scorso luglio a secondo gli inquirenti  forse è stata vittima di ripetuti abusi sessuali.

La bimba aveva tre anni e mezzo ed era stata trovata morta nell’auto del nonno nei pressi del campo rom di Cupa Perillo, nel rione Scampia, lo scorso 10 luglio; in base all’esame medico legale sarebbe stata vittima di ripetuti abusi sessuali. Martina Mihajlovic era venuta alla luce a Napoli nel gennaio del 2014 e sarebbe stato accertato che la causa della morte sarebbe stata il soffocamento con un boccone di mozzarella che aveva ostruito le vie respiratorie. La bimba era stata trovata sul sedile anteriore dell’auto, aveva una ferita in fronte e probabilmente aveva trascorso diverse ore all’interno del veicolo sotto il sole cocente di quei giorni, quando è arrivata all’ospedale San Giovanni Bosco i sanitari altro non hanno potuto fare che constatarne la morte. Le indagini, condotte sotto il coordinamento del procuratore aggiunto Giuseppe Lucantonio, sono concentrate nel campo rom di Cupa Perillo La madre aveva dichiarato alla polizia di essersi allontanata dal campo e al ritorno, non avendola trovata, di averla cercata per ore fino a scorgerla priva di sensi nella macchina del nonno. La zia della piccola, di nazionalità macedone, a cui la madre la aveva affidata in custodia è stata arrestata con l’accusa di abbandono di minore. Scampia 27 ottobre 2017 La Redazione