Azzate, piatti etnici alla mensa della scuola primaria

me COMUNICATO STAMPA Azzate, piatti etnici alla mensa della scuola primaria Emanuele Monti: “Trovata mediatica, basta pensare agli stranieri, si valorizzino le tradizioni locali” Milano, 23 marzo. “Un plauso all’amministrazione comunale targata Pd di Azzate, e al suo sindaco Bernasconi, per la brillante trovata mediatica sul cibo nigeriano alla mensa della scuola primaria.” Lo afferma Emanuele Monti, consigliere regionale della Lega Nord al Pirellone, circa la decisione del Comune di Azzate d...

me COMUNICATO STAMPA Azzate, piatti etnici alla mensa della scuola primaria Emanuele Monti: “Trovata mediatica, basta pensare agli stranieri, si valorizzino le tradizioni locali” Milano, 23 marzo. “Un plauso all’amministrazione comunale targata Pd di Azzate, e al suo sindaco Bernasconi, per la brillante trovata mediatica sul cibo nigeriano alla mensa della scuola primaria.” Lo afferma Emanuele Monti, consigliere regionale della Lega Nord al Pirellone, circa la decisione del Comune di Azzate di servire riso alla curcuma martedì 28 alla scuola elementare. “Al posto che dar da mangiare ai bambini la curcuma, o altra roba improbabile – prosegue Emanuele Monti – si dovrebbe magari pensare meno a comparire sui giornali e maggiormente alla valorizzazione del patrimonio tradizionale, anche culinario, del nostro territorio. Anche perché così facendo sembra proprio che qualcuno voglia far passare il messaggio che siano i bambini italiani a doversi adattare agli usi di quelli stranieri e non il contrario.” “Mentre le nostre tradizioni vanno perdendosi, complice anche la mondializzazione sradicante, questi pensano a compiacere l’1%, al posto di occuparsi del restante 99%. Vorremmo sapere a questo punto dall’Amministrazione di Azzate che sembra tanto celere quando si tratta di esaltare usanze estere, che nulla hanno a che vedere con noi, se si sia prodigata in qualche modo per applicare la Legge regionale che prevede la valorizzazione della lingua lombarda, nelle sue numerose varianti.” “A ciò va aggiunto infine anche una questione più importante, che riguarda direttamente la salute dei bambini. Ci chiediamo infatti se questa iniziativa sia stata condivisa con l’Agenzia di tutela della salute di competenza, che mi risulta abbia non poca voce in capitolo su questo ambito; ma soprattutto sarebbe bene sapere chi provvederà a cucinare questi piatti, oltre che la provenienza degli ingredienti. Su questi ultimi punti – conclude Emanuele Monti – ci riserviamo di effettuale tutti gli accertamenti e le verifiche del caso.” Ufficio Stampa