"Armonie" al. Visitabile fino all'8 ottobre la mostra personale di Elisabetta Neri Inaugurata l'esposizione personale di Elisabetta Neri dal titolo “Armonie - Sguardi sui tesori del Seprio e della Valle Olona" all'interno del Monastero di Santa Maria Assunta a Cairate ed in concomitanza con le Giornate Europee del Patrimonio, alle quali il Monastero di Cairate ha aderito organizzando visite guidate gratuite alla mostra e all’intero complesso. "ARMONIE" AL MONASTERO DI CAIRATE. Giunta alla sua quarta edizione, la mostra "Armonie" si presenta ad ogni tappa arricchita con nuove opere, spesso legate al luogo nel quale viene allestita. I dipinti di Elisabetta Neri, ispirati all'arte e all'architettura del Seprio, propongono una scoperta o una riscoperta del prezioso patrimonio artistico della nostra zona. Patrocinata in questa edizione da Pro Loco e Comune di Cairate e dalla Provincia di Varese, “Armonie” è nata due anni fa nell’ambito del Festival di Musica Antica del Seprio, ideato ed organizzato dai “Solisti Ambrosiani”. Introdotta dalla Presidente della Pro Loco cairatese, Serena Gatti, la pittrice ha illustrato ai presenti le tecniche utilizzate e raccontatola scelta dei soggetti e delle ambientazioni dei suoi lavori. La Neri è appassionata d'arte ma anche del territorio, per questo nei suoi quadri sono ritratti il Cardinal Branda Castiglioni nel suo palazzo di Castiglione, la chiesa di Santa Maria Foris Portas ed il Monastero di Torba, i mulini tra Legnano e San Vittore, il santuario di Saronno e vari scorci della natura in quello che fù il Contado del Seprio. Al personaggio di Manigunda è ispirato un dipinto della mostra “Armonie”: un immaginario ritratto di una ragazza bella e altèra, con un’ombra di tristezza nello sguardo; fanno da sfondo alla figura femminile alcuni particolari medievali e rinascimentali del monastero da lei fondato. Tra le opere ispirate alla storia di Cairate anche un acquerello che rappresenta il settecentesco “Arco di Manigunda”, collocato all’esterno del monastero, elemento architettonico che caratterizza il paesaggio della città. Elisabetta Neri utilizza per i suoi lavori tecniche e materiali differenti, passando dal pastello all’acrilico, dal legno alla carta di giornale, agli spartiti musicali, su cui si avvicendano epoche, personaggi e dettagli differenti che il visitatore può scoprire in una nuova veste. La mostra resterà aperta negli ultimi due fine settimana di settembre e nel primo di ottobre, e sarà visitabile durante gli orari di apertura del monastero.   Fausto BOssi varese pres