La vicenda sta facendo scalpore, la possibile chiusura dell'aeroporto di Reggio Calabria, uno dei pilastri dei collegamenti tra la Calabria jonica e il Nord. Una vicenda che riapre vecchie ruggini mai sopite nei confronti del Governo centrale, che non investe abbastanza nelle infrastrutture del Sud, si parla di ferrovie, aeroporti, strade come la Salerno-Reggio Calabria con appalti costosi e terminata dopo tanti decenni. E' finito il tempo delle promesse al Sud che è vero deve cercare di far fronte anche con poche risorse, ma tutti gli indicatori economici sono negativi ( anche per l'Italia appena sopra la Grecia) con una popolazione sempre più di anziani e piccole realtà che non riescono a fornire servizi di base. Le poste che aprono qua e là a giorni alterni, quando non sono chiuse definitivamente, il turismo che potrebbe essere ancora di salvezza non riesce a decollare sia per la mancanza di accordi di sistema locali raccordati con quelli nazionali, sia per le carenze nell'agricoltura che potrebbe dare tantissimo ma pure in questo caso la gestione politicizzata e clientelare del territorio ha preso il sopravvento da anni, distruggendo quel poco che si potrebbe fare. Uno spettacolo desolante, critico e senza obiettivi lungimiranti e di sistema, che non può portare nulla i buono tranne alcune rare eccezioni locali in cui ci sono bravi amministratori. Da questi occorre ripartire e reinvestire. Giuseppe Criseo Varese Press