LOMBARDIA. CRISI 'FRANCO TOSI', GARAVAGLIA: CI ASPETTIAMO DA GOVERNO RISPOSTA DEFINITIVA SETTIMANA PROSSIMA

LOMBARDIA. CRISI 'FRANCO TOSI', GARAVAGLIA: CI ASPETTIAMO DA GOVERNO RISPOSTA DEFINITIVA SETTIMANA PROSSIMA ASSESSORE: È SIMBOLO ED ECCELLENZA PAESE,REGIONE DA SEMPRE VICINA "DISCONOSCIAMO METODO USATO FIN QUI, L'AZIENDA MERITA DI PIÙ" (Lnews - Milano, 07 ott) "La 'Franco Tosi' è un simbolo: se il Governo non fa nulla per questo simbolo dell'eccellenza lombarda e italiana dove vogliamo andare?". Così l'assessore all'Economia, Crescita e Semplificazione di Regione Lombardia Massimo Garavaglia ...

LOMBARDIA. CRISI 'FRANCO TOSI', GARAVAGLIA: CI ASPETTIAMO DA GOVERNO RISPOSTA DEFINITIVA SETTIMANA PROSSIMA ASSESSORE: È SIMBOLO ED ECCELLENZA PAESE,REGIONE DA SEMPRE VICINA "DISCONOSCIAMO METODO USATO FIN QUI, L'AZIENDA MERITA DI PIÙ" (Lnews - Milano, 07 ott) "La 'Franco Tosi' è un simbolo: se il Governo non fa nulla per questo simbolo dell'eccellenza lombarda e italiana dove vogliamo andare?". Così l'assessore all'Economia, Crescita e Semplificazione di Regione Lombardia Massimo Garavaglia interviene a proposito della crisi aziendale della 'Franco Tosi' di Legnano (Milano). MINISTRO POLETTI NEL LEGNANESE - "Il ministro Poletti è atteso nel Legnanese la prossima settimana - prosegue Garavaglia -, ci aspettiamo dal Governo una risposta definitiva". DA REGIONE SEMPRE MASSIMA ATTENZIONE - "Come Regione Lombardia abbiamo seguito sempre con la massima attenzione le vicissitudini dell'azienda, vero gioiello manifatturiero della Lombardia e del Paese, fin da prima dell'avvio dell'Amministrazione straordinaria - ricostruisce l'assessore -. Non ci siamo tirati indietro dall'accompagnare i passaggi della vendita a un serio imprenditore, che, oltre a far ripartire lo storico marchio, ha saputo anche dare tutela ai livelli occupazionali, e abbiamo insistito con l'Amministrazione straordinaria affinché si facesse in fretta e bene". RESI DISPONIBILI NOSTRI STRUMENTI A SOSTEGNO INVESTIMENTI - "Dall'ingresso del Gruppo Presezzi - prosegue il responsabile dell'Economia di Palazzo Lombardia - abbiamo messo a disposizione gli strumenti a sostegno degli investimenti industriali: in larga parte di finanziamenti per ricerca e sviluppo, come prevedono le normative europea e italiana". CHIESTO A MISE TAVOLO DI SVILUPPO E NON DI CRISI - "Abbiamo fortemente voluto l'attivazione di un Tavolo al Ministero dello Sviluppo Economico non più su una crisi, ma legato e funzionale a sostenere finalmente una azione di sviluppo - ricorda ancora l'assessore -. A giugno siamo andati per la prima volta, dopo un incontro informale con un dirigente ministeriale a Milano, alla sede romana del Mise, dove, in due occasioni, anche insieme alla proprietà e al management, abbiamo potuto comprendere le tipologie degli investimenti fatti dal Gruppo Presezzi a Legnano". 10 CONTINUI SOLLECITI - "Abbiamo atteso e sollecitato un primo riscontro dal Ministero, che avrebbe dovuto arrivare prima della pausa estiva, ma che non è arrivato - aggiunge -. Abbiamo ripreso a sollecitare, in forme diverse e tutte documentabili le strutture ministeriali per altre cinque volte, fino a che, nella giornata di mercoledì 5 ottobre, in occasione di un altro incontro relativo a un'azienda multinazionale che ha sede anche in Lombardia, a fronte di una ulteriore insistenza, ci è stato comunicato di dire al Gruppo Presezzi che era necessario che presentasse formale domanda ai sensi della circolare emessa nel dicembre 2015 in base alla normativa vigente su questo tipo di azioni". REGIONE NON CONDIVIDE QUESTO METODO - "Questo non è certamente il metodo che siamo soliti usare con chi investe in Lombardia - sottolinea l'assessore -. Posto che, dal Mise, avrebbero potuto dire al Gruppo Presezzi di presentare domanda fin dal primo incontro del giugno 2016, ma l'intento condiviso era capire come gli investimenti (non da poco) fossero compatibili con gli strumenti nazionali integrati con quelli regionali a sostegno dello sviluppo". REALTÀ DI ECCELLENZA,REGIONE RESTA PRESENTE - "Franco Tosi esce da un'Amministrazione straordinaria vigilata dal Mise, non è una realtà qualunque per la sua storia passata e recente: chiediamo che sia trattata come è dovuto a una realtà come questa - è il monito di Garavaglia -. Noi siamo pronti a fare la nostra parte, come abbiamo sempre detto, a prescindere da quello che farà o non farà il Governo". (Lnews) mam