Le porte girevoli alla Fondazione Molina

Le porte girevoli alla fondazione Molina
Il Consiglio di Stato annulla la decisione del Tar: fuori Campiotti e torna Pallino
 La nuova decisione del Consiglio di Stato dà ragione all’ATS Insubria e al suo ricorso, revocando quanto stabilito dal Tar e ripristinando il commissariamento della Fondazione Molina. Christian Campiotti dovrà immediatamente lasciare gli uffici, appena riguadagnati, lasciando il posto al commissario straordinario Car...

Le porte girevoli alla fondazione Molina

Il Consiglio di Stato annulla la decisione del Tar: fuori Campiotti e torna Pallino

 La nuova decisione del Consiglio di Stato dà ragione all’ATS Insubria e al suo ricorso, revocando quanto stabilito dal Tar e ripristinando il commissariamento della Fondazione Molina. Christian Campiotti dovrà immediatamente lasciare gli uffici, appena riguadagnati, lasciando il posto al commissario straordinario Carmine Pallino la guida della Fondazione Molina.

Lo scorso 17 febbraio il Tar aveva accolto il ricorso presentato da Christian Campiotti che si era nuovamente insediato la settimana scorsa accolto da festeggiamenti con striscioni e palloncini di bentornato di alcuni dipendenti. A questo punto Campiotti torna ad essere momentaneamente l’ex presidente del consiglio di amministrazione in attesa di una nuova puntata di questa vicenda ambientata in una porta girevole. Ad innescare la lunga e movimentata vicenda, nello scorso luglio, era stato il controverso prestito obbligazionario sottoscritto dalla Fondazione per un valore di 450 mila euro in favore di Rete 55 Evolution e Pallino, settimana scorsa, aveva precisato che verifiche erano in corso sia sul prestito a Rete che su molto altro. Durante l’audizione di Pallino davanti alla commissione conoscitiva era stato rilevato che non ci sarebbero state garanzie a copertura del prestito obbligazionario sottoscritto dalla Fondazione e settimana scorsa la guardia di finanza ha perquisito su mandato della procura la sede della Fondazione Molina, oltre alle abitazioni di alcuni dipendenti. Il nucleo di polizia tributaria che era intervenuto su mandato della procura della Repubblica avrebbe prelevato diversa documentazione. Varese 23 febbraio 2017 La Redazione