Algerino ubriaco dopo avere picchiato a sangue moglie e cognata si butta dal tetto tra gli applausi dei presenti.

Algerino ubriaco picchia selvaggiamente moglie e cognata, poi sale sul tetto ubriaco e dopo tre ore e mezzo si butta di sotto tra gli applausi dei presenti Dopo una violenta lite con la moglie (italiana) e la cognata un algerino di 41enne di , si è gettato dal tetto. L’uomo era già noto alle forze dell’ordine per reati legati allo spaccio di stupefacenti. La vicenda era cominciata a metà mattinata, verso le 10 e 30, quando due donne hanno chiamato la polizia denunciando di es...

Algerino ubriaco picchia selvaggiamente moglie e cognata, poi sale sul tetto ubriaco e dopo tre ore e mezzo si butta di sotto tra gli applausi dei presenti

Dopo una violenta lite con la moglie (italiana) e la cognata un algerino di 41enne di , si è gettato dal tetto. L’uomo era già noto alle forze dell’ordine per reati legati allo spaccio di stupefacenti. La vicenda era cominciata a metà mattinata, verso le 10 e 30, quando due donne hanno chiamato la polizia denunciando di essere state violentate. Le due erano state picchiate selvaggiamente, una aveva addirittura un braccio rotto, ma erano riuscite a sfuggire alla furia dell’uomo rifugiandosi in un negozio nei pressi per poi dare l’allarme. All’arrivo degli agenti l’algerino, alterato dall’alcool e forse anche da qualche altra sostanza e con il volto sporco di sangue, ha dato in escandescenza. Si è barricato e poi è salito sul tetto della casa in piazza Milano con una ferita sanguinante alla testa, un coltello in mano e diverse bottiglie di vino e birra. Dal tetto l’uomo evidentemente ubriaco ha cominciato a urlare agli agenti, ai sanitari ed ai curiosi che intanto andavano affollandosi, minacciando di lanciarsi dal tetto e di farla finita. La sceneggiata è continuata fino alle 14 quando infine l’algerino si è deciso: ha preso la rincorsa e si è lanciato sulla strada sottostante. Il volo di una decina di metri non è stato ovviamente fatale, l’algerino ha riportato traumi alle gambe al bacino e al cranio. L’uomo è stato ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Mestre dove è stato sottoposto ad un intervento chirurgico. La scena è stata ripresa dai telefonini dagli spettatori presenti alcuni dei quali hanno anche applaudito e commentato con un “finalmente” dopo che si è buttato. La notizia si è diffusa sui social co dirette e differite del salto dal tetto con tanto di applauso di alcuni presenti. La sceneggiata che per tre ore e mezza ha catturato l’attenzione dei passanti a poca distanza da piazza Milano è sintomatica dell’atmosfera che si sta creando tra la nostra gente. Le persone che si fermano a guardare aumentano, molti conoscono l’uomo e alcuni provano anche a convincerlo a scendere, ma l’uomo già ubriaco continua ad attingere alla scorta che si è portata sul tetto. Molti altri semplicemente seguono l’originale spettacolo in attesa di un qualunque finale, seduti al bar o sui terrazzi di fronte. I cellulari immortalano quel miserrimo spettacolo di strada e qualcuno invita l’uomo ad accelerare il finale urlando “buttati!” Poi l’uomo, terminate la scorta di birra e raggiunto una ubriacatura sufficiente, ha preso la rincorsa e si è buttato tra gli applausi appagando così la morbosa curiosità di molti spettatori non paganti. Jesolo 25 Agosto 2017 Fabrizio Sbardella