Il caso è particolare per le conseguenze letali dovute come riporta la sentenza:

“per colpa consistita in negligenza, imprudenza e imperizia” il quadro clinico e ha prescritto prima telefonicamente una terapia omeopatica e poi anche dopo una visita ambulatoriale, nonostante i sintomi che peggioravano facessero pensare a una evoluzione ascessuale. E il medico aveva anche omesso approfondimenti diagnostici, la prescrizione di terapie antibiotiche, fino al decesso del paziente per ascesso cerebrale”

Il medico secondo quanto dichiarato dai genitori era stato interpellato telefonicamente e poi anche in ambulatorio avrebbe fatto a meno di somministrare antibiotici.

Un bambino di sei anni  che non c’è più e in questi casi in generale si può avere la misura cautelare art.274 lettera c.

La sentenza dice che il medico insisteva nelle sue teorie che purtroppo non solo non hanno curato adeguatamente il piccolo, ma hanno avuto esito letale.

E il medico è stato sospeso.