Centro geofisico prealpino a rischio chiusura

Dal giorno 1° gennaio 2015 il Centro Geofisico Prealpino continua ad assicurare il servizio di previsione
meteorologica.

Centro geofisico de comune e provincia di Varese

Sulla cima del Campo dei Fiori sorge da oltre mezzo secolo la Cittadella di Scienze della Natura "Salvatore Furia", destinata alla divulgazione scientifica, alle visite naturalistiche, ai giovani, per condividere una esperienza di ricerca e di impiego utile del tempo libero, "un ponte di comprensione tra la scienza e il popolo". 
Essa si situa a 1226 m. di altezza all'interno del Parco Regionale, punto panoramico sulla maestosa cerchia alpina.
La Cittadella esiste ed è animata grazie all'attività di lavoro, ricerca ed accoglienza dei volontari della “Società Astronomica Giovanni V. Schiaparelli", fondata da Salvatore Furia nel 1956.
La descrizione tratta dal sito, la dice lunga sulla storia e importanza del centro geofisico.

Politica varesina latitante anche sul centro geofisico

Le polemiche in questi casi non sono opportune visto che c'e' un'attività formidabile e che deve interessare tutti, però...
Ricordiamo che la questione e' "sul piatto" dal 2015 e infatti l'allarme era stato lanciato:«Dal giorno 1° gennaio 2015 il Centro Geofisico Prealpino continua ad assicurare il servizio di previsione meteorologica e di assistenza alla Protezione Civile locale e regionale, senza più ricevere alcun contributo pubblico, sopravvivendo coi fondi dell’associazione di volontariato G. V. Schiaparelli – spiega in una nota il presidente Vanni Belli -. Questa situazione é insostenibile" e si puntava ai soldi dei privati visto che quelli pubblici non bastavano, lanciando una petizione.
«La Provincia di Varese dovrà trovare 150 mila euro da destinare al Centro geofisico Prealpino per evitare la chiusura», aveva detto il Governatore Maroni,lanciando la palla alla Provincia di Varese.«non più tardi di questa mattina mi è stato detto che entro la fine del mese Villa Recalcati dovrà trovare la cifra di circa 150 mila euro per evitare la chiusura dell’Osservatorio. "Non è possibile che la Provincia non abbia questi soldi. Non esiste proprio, il Centro non può chiudere"
La risposta della Provincia nel 2015 era in questi termini: «Salvare il Centro Geofisico Prealpino è importante e la Provincia si darà da fare, ma se non ci sono fondi non è solo colpa dell’ente provinciale. La Regione ci deve trasferire fondi e deve ancora chiarire quali saranno le competenze della Provincia» (il presidente dei Villa Recalcati Gunnar Vincenzi ).
Il risultato e i soldi sopratutto non ci sono e siamo al finale negativo.