Nascono le “Imprese per il Territorio”,difendere il Luinese dalla desertificazione economica

Nascono le “Imprese per il Territorio”
Obiettivo: difendere il Luinese dalla desertificazione economica
 
Martedì 10 luglio alla Rati Luino Srl la tavola rotonda fra sedici aziende locali per affrontare, con la collaborazione di
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tre temi bollenti per il comparto: la logistica, il “dumping salariale” del Ticino e il passaggio generazionale. Prossimo passo: un documento condiviso da portare a s...

Nascono le “Imprese per il Territorio”

Obiettivo: difendere il Luinese dalla desertificazione economica

 

Martedì 10 luglio alla Rati Luino Srl la tavola rotonda fra sedici aziende locali per affrontare, con la collaborazione di ,

tre temi bollenti per il comparto: la logistica, il “dumping salariale” del Ticino e il passaggio generazionale. Prossimo passo: un documento condiviso da portare a sindaci, Regione e Governo.

 

Difendere  un’area a fortissimo rischio di desertificazione produttiva, la sua  vocazione artigianale e imprenditorialeil valore delle professionalità a più alto valore tecnico e il loro  mantenimento sul territorio, incrementare l’occupazione e agevolare l’inserimento nelle aziende di giovani con le competenze giuste per assicurare un passaggio generazionale interno in molti casi non più rinviabile.

Sono temi caldissimi quelli sui quali sedici imprese del Luinese e della Valcuvia si sono confrontate martedì sera nella sede della Ratti Luino Srl di Cassano Valcuvia insieme al presidente di Confartigianato Imprese, Davide Galli e al direttore generale, Mauro Colombo.

Obiettivo: diventare non solo imprese del territorio, ma “imprese per il territorio”, e prendere in mano le sorti di un comparto sul quale pesano condizioni di lavoro che rendono sempre più complicato “fare impresa” e competere sul mercato.

Tre i punti al centro della riflessione, a cominciare dalle difficoltà logistiche del comparto, complici strade di non facile percorribilità e talvolta addirittura inaccessibili ai mezzi di trasporto pesanti. Un problema con ricadute, anche economiche, pesantissime (stimate nell’ordine del 10-15%), soprattutto nel confronto con aziende collocate a ridosso di autostrade o di snodi stradali più favorevoli. Senza contare che la manutenzione, spesso, risente delle difficoltà economiche di comuni e amministrazione provinciale.

Altro tema bollente, la concorrenza con il Canton Ticino e con gli stipendi che le attività economiche d’oltreconfine riescono a offrire ai professionisti del territorio: una sorta di “dumping” salariale che, negli anni, ha reso sempre più complicato il mantenimento di tecnici e operatori all’interno delle imprese locali.

In questo caso, a rendere pressoché impossibile resistere alla concorrenza, concorre – secondo quanto riferito dalle imprese – il peso della tassazione nazionale, regionale e locale, combinato a un cuneo fiscale non paragonabile con quello (più basso) della vicina confederazione. E la forte vocazione al frontalierato dell’intero territorio.

 

Le soluzioni? Tre, al momento, le ipotesi sulle quali si lavorerà per stendere un documento condiviso, da sottoporre ad altri imprenditori del territorio, per portare all’attenzione di sindaci e rappresentanti politici regionali e nazionali «il grido di dolore di un territorio che non può più rinviare una riflessione seria e propositiva in merito alla propria sopravvivenza».

Il primo appuntamento delle “imprese per il territorio” sarà con la commissione regionale Attività Produttive, calendarizzata nell’ambito del progetto “ImpresAperta”, messo a punto in collaborazione con il presidente del consiglio regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo.

«Questo nostro incontro – spiega il presidente di Confartigianato Impresa, Davide Galli – mette in evidenza la forte volontà delle imprese di fare sistema per sostenere un territorio con il quale sentono un legame non solo economico ma affettivo e sociale. Senza queste imprese, e senza lo spirito che dimostrano di avere nonostante le enormi difficoltà del periodo, l’Italia, e quest’area, non potrebbero sopravvivere».

 

Nei prossimi giorni verranno diffusi i dettagli del documento

 

Le imprese partecipanti

Ratti Luino Srl

La Minuteria di Locatelli Giovanni&figli Srl

Mastromarino Costruzioni Sas di Alfonso Mastromarino&C

Tecnosas Srl – Sistemi automatici speciali

Sas Santagostini Attrezzature speciali di Santagostini Luca

Modelmeccanica Sfericad Srl

Costa Officine Meccaniche Snc di Costa Giovanni Giuliano&C

Prato Recycling Srl

Alba Srl

Special Machine Tools Srl

Trigo Srl

Sari Sas

Delsa Srl

Fomar Stamp Srl

Tecnomaticvarese Srl

Tekne Srl