Bambini romeni saranno ospitati a Laveno a cura della onlus FAUS
- /
- 11 luglio 2017 Valli e laghi
V
enticinque bambini romeni saranno ospitati per due mesi estivi da famiglie volontarie di Laveno a cura della Onlus FAUS e si ripeterà anche per le vacanze di Natale Venticinque bambini romeni saranno ospitati per due mesi in famiglie di Laveno che hanno aderito alla Onlus Famiglie Amiche Unite per la Solidarietà che da alcuni anni accoglie bimbi per le vacanze estive. I bimbi sono arrivati all’Oratorio di san Arialdo e da qui sono stati accolti dalle famiglie volonta...
Venticinque bambini romeni saranno ospitati per due mesi estivi da famiglie volontarie di Laveno a cura della Onlus FAUS e si ripeterà anche per le vacanze di Natale
Venticinque bambini romeni saranno ospitati per due mesi in famiglie di Laveno che hanno aderito alla Onlus Famiglie Amiche Unite per la Solidarietà che da alcuni anni accoglie bimbi per le vacanze estive. I bimbi sono arrivati all’Oratorio di san Arialdo e da qui sono stati accolti dalle famiglie volontarie che li ospiteranno fino ai primi giorni di settembre. Le famiglie che si sono offerte per l’ospitalità hanno partecipato preventivamente ad una serie di incontri formativi seguiti da una attenta verifica delle loro attitudini ad ospitare. In il problema dei giovanissimi che vivono fuori famiglia o in condizioni di povertà estrema è molto serio ed è uno dei più rilevanti in Europa. La povertà delle zone rurali induce spesso le famiglie ad abbandonare negli istituti i bimbi che non possono essere mantenuti dignitosamente. Gli istituti, sottodimensionati per accogliere tutti quelli che ne hanno bisogno, non riescono ad operare con gli standard che sarebbero necessari. La mancanza di affetti, di rassicuranti rapporti sociali e famigliari e l’emarginazione che ne sussegue rendono quasi impossibile un futuro degno. [caption id="attachment_40863" align="alignleft" width="300"] Bambini romeni saranno ospitati a Laveno[/caption] I numeri sono impietosi: i minori abbandonati sono poco meno di 100mila di cui si presume che un quarto vivano nelle strutture di accoglienza e protezione e poco meno della metà sono in affido temporaneo di figure istituzionali. I due mesi che passeranno in Italia presso le famiglie che li accolgono saranno una esperienza fondamentale con l’inserimento in un contesto famigliare che resterà un ricordo indelebile per loro. Il progetto cominciato nel lontano 2002 ormai è consolidato e gli organizzatori della FAUS l’anno scorso hanno ottenuto una variazione al protocollo di accordo con le autorità romene per replicare l’esperienza anche nel periodo natalizio. Laveno 11 luglio 2017 La Redazione