Identificativi di Reparto, il Coisp conferma: “L’emendamento ci sarà

COMUNICATO STAMPA DEL 23 MARZO 2017 Oggetto: Identificativi di Reparto, il Coisp conferma: “L’emendamento ci sarà. Comprendiamo la posizione del Ministro, ma i problemi sono altri e siamo stufi di vedere che finiscono sempre in fondo all’agenda”. Ieri, incontro del COISP con il Ministro dell’Interno. “L’emendamento che prevede di introdurre i numeri identificativi del Reparto di appartenenza degli Agenti in servizio di ordine pubblico sarà riproposto e probabilmente passerà. Come abbiamo avut...

COMUNICATO STAMPA DEL 23 MARZO 2017 Oggetto: Identificativi di Reparto, il Coisp conferma: “L’emendamento ci sarà. Comprendiamo la posizione del Ministro, ma i problemi sono altri e siamo stufi di vedere che finiscono sempre in fondo all’agenda”. Ieri, incontro del COISP con il Ministro dell’Interno. “L’emendamento che prevede di introdurre i numeri identificativi del Reparto di appartenenza degli Agenti in servizio di ordine pubblico sarà riproposto e probabilmente passerà. Come abbiamo avuto già modo di dire, comprendiamo bene la posizione del Ministro Minniti, che peraltro ha avuto la rara sensibilità istituzionale di confrontarsi con noi sul punto, perché sappiamo bene che dare risposte a certe spinte politiche che vengono da parte della propria corrente politica e da alcuni appartenenti allo stesso Governo si deve. Ma non siamo qui neppure a soffermarci più a valutare se la proposta vada bene o meno, se sia pericolosa o meno, se debba essere modificata o abolita o piuttosto scolpita nella roccia. Nulla di tutto ciò ci interessa perché l’unica vera cosa da dire è che le priorità vere, i problemi concreti, i pericoli seri sono altri, eppure finiscono sempre in fondo all’agenda e noi siamo sinceramente stufi di tanta ipocrisia e di tanta superficialità collettive”. Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, annuncia così le notizie relative alla prossima riproposizione da parte del Ministro dell’Interno, Marco Minniti, di un emendamento al decreto legge sulla sicurezza urbana con il quale si introdurrà l’apposizione dei numeri che identificheranno il Reparto di appartenenza degli Appartenenti alle Forze dell’Ordine in servizio di ordine pubblico. Tali identificativi, già esistenti in Germania - il solo Paese sulle cui divise siano visibili -, sono estremamente meno ‘invasivi’ e pericolosi per l’incolumità degli Operatori rispetto a quelli con i quali si vorrebbe consentire il riconoscimento del singolo Agente proposti dal Movimento 5 Stelle con un emendamento sonoramente bocciato. Ma il Coisp ha già bollato l’intera questione come “aria fritta” rispetto a problematiche serissime denunciate da tempo immemore. “Alla vigilia di un fine settimana di fuoco – insiste Maccari – in cui la Capitale, o per meglio dire tutti i ‘cretini’ in divisa che la difendono, sarà esposta ad una mole di impegni cui corrisponderà una pressione che salirà alle stelle; nel giorno in cui l’Europa e la stessa Italia torna a tremare dopo l’attentato di Londra; mentre ancora facciamo i conti con problematiche del Comparto che ci stanno letteralmente mettendo in ginocchio, stiamo ancora qua a discutere di identificativi. E’ sconcertante. Abbiamo potuto solo provare un briciolo di soddisfazione a proposito della possibilità di effettuare gli arresti in flagranza differita in caso di incidenti a manifestazioni pubbliche, ma tante, troppe altre questioni di vera sostanza che si frappongono come ostacoli alla difesa della sicurezza perché possiamo tollerare che ci si preoccupi di marchiare le Forze dell’Ordine. Speriamo solo che le cronache di domenica non ci diano tragicamente ragione”.