Emanuele Monti: “Ora si faccia chiarezza, Galimberti chieda dimissioni di Malerba”

?COMUNICATO STAMPA Varese, commissariamento Fondazione Molina Emanuele Monti: “Ora si faccia chiarezza, Galimberti chieda dimissioni di Malerba” Milano, 25 novembre. “Prendiamo atto del commissariamento della Fondazione Molina deciso dall’ATS e confidiamo che, rimossi i vertici, si possa finalmente fare chiarezza sulla gestione, quantomeno opinabile, dal presidente Campiotti.” Così Emanuele Monti, consigliere regionale della Lega Nord in Regione Lombardia.  “Serve trasparenza – prosegue ...

?COMUNICATO STAMPA Varese, commissariamento Fondazione Molina Emanuele Monti: “Ora si faccia chiarezza, Galimberti chieda dimissioni di Malerba” Milano, 25 novembre. “Prendiamo atto del commissariamento della Fondazione Molina deciso dall’ATS e confidiamo che, rimossi i vertici, si possa finalmente fare chiarezza sulla gestione, quantomeno opinabile, dal presidente Campiotti.” Così Emanuele Monti, consigliere regionale della Lega Nord in Regione Lombardia.  “Serve trasparenza – prosegue Monti – la stessa che è stata negata più volte. Abbiamo chiesto un’audizione prima in Comune a Varese e poi direttamente presso la commissione Sanità del Pirellone, appuntamento prontamente disertato dall’ormai ex presidente della fondazione. Da ultimo, proprio martedì scorso, abbiamo protocollato una richiesta di avvio di indagine conoscitiva in Regione circa la gestione del Molina e adesso l’ente è stato commissariato da ATS. A questo punto però resta una questione politica, pesante come un macigno, sulla schiena dell’amministrazione Galimberti. Il sindaco di Varese infatti dovrebbe avere il coraggio, dato il contesto nient’affatto chiaro, di chiedere le dimissioni del signor Malerba, capo di quella lega civica così vicina ai vertici del Molina e alla rete televisiva beneficiaria del prestito, dalla carica di Presidente del Consiglio comunale e dal ruolo di consigliere. Se Galimberti non avrà la forza di fare ciò, faremo appello al Partito Democratico di Varese perché, ai sensi del regolamento comunale, ponga la sfiducia sull’attuale presidente del consiglio comunale.  Considerate le circostanze, la stretta vicinanza politica di Malerba con i soggetti interessati e la poca chiarezza che ancora sottende a questo prestito obbligazionario, la sfiducia ci sembra un atto dovuto. Questo – conclude Monti – per rispetto ai cittadini che pagano le tasse e vorrebbero vedere i soldi del Molina impiegati per la cura degli anziani e non per altri scopi.”     Ufficio Stampa