Diffamazione al Prefetto Izzo 

?Alla cortese attenzione degli organi di stampa e delle testate giornalistiche COMUNICATO STAMPA DEL 22 NOVEMBRE 2016 Oggetto: Diffamazione al Prefetto Izzo, condannati Direttore e Giornalista del Sole 24Ore, risarcimento anche per il Coisp. Maccari: “L’onore dei Poliziotti non è qualcosa da usare come mezzo per fare titoloni” “L’onore dei Poliziotti italiani non è qualcosa da poter usare come un banale strumento per fare titoli sensazionalistici, non ammette leggerezze in alcuna circostanz...

?Alla cortese attenzione degli organi di stampa e delle testate giornalistiche COMUNICATO STAMPA DEL 22 NOVEMBRE 2016 Oggetto: Diffamazione al Prefetto Izzo, condannati Direttore e Giornalista del Sole 24Ore, risarcimento anche per il Coisp. Maccari: “L’onore dei Poliziotti non è qualcosa da usare come mezzo per fare titoloni” “L’onore dei Poliziotti italiani non è qualcosa da poter usare come un banale strumento per fare titoli sensazionalistici, non ammette leggerezze in alcuna circostanza e per alcun motivo, ma il massimo   del rispetto e, finalmente, almeno in un’aula giudiziaria, questo principio è stato messo nero su bianco. Contestualmente ha trovato piena realizzazione la nostra legittimazione a difendere quell’onore,      che si è tradotta in una posizione giuridica affermata e tutelata con il riconoscimento del nostro diritto ad essere risarciti in quanto parte lesa da una condotta diffamatoria che, colpendo un Rappresentante di Vertice della Polizia di Stato come lo stimato Prefetto Izzo, ha danneggiato l’immagine                             di tutti i Poliziotti. Ci aspettavamo questo ottimo risultato, certi come siamo della bontà del nostro operato che, purtroppo, è quanto mai indispensabile dal momento che chi di dovere fino ad oggi                   non è comparso nelle sedi dove abbiamo davvero bisogno di essere difesi”.  Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia,        commenta così la sentenza del Tribunale di Milano che ha condannato Roberto Napoletano                  e Marco Ludovico, Direttore e Giornalista del Sole 24Ore, nell’ambito del processo che li vedeva imputati per diffamazione pluriaggravata ai danni del Prefetto Nicola Izzo. I due imputati sono stati rinviati a giudizio nel gennaio del 2015 per gli articoli relativi alle lettere anonime del famoso “Corvo” che avevano coinvolto lo stesso Prefetto, allora Vice Capo Vicario della Polizia di Stato. Secondo la Procura i due giornalisti si sarebbero resi responsabili di diffamazione a mezzo stampa     ai danni di Izzo, aggravata per l’attribuzione al Prefetto di un preciso fatto poi dimostratosi infondato e per l’essere la persona offesa un organo dello Stato. Il Pubblico Ministero, infatti, ne aveva sollecitato la condanna con una richiesta accolta dal Tribunale che ha condannato Ludovico                 e Napoletano, rispettivamente, il giornalista alla multa di 600 euro ed il direttore alla multa di 400 euro. “Contestualmente - spiega l’avvocato Eugenio Pini, difensore del Sindacato Indipendente                           che si è costituito parte civile - ha riconosciuto al Coisp il diritto al risarcimento del danno,                      che sarà quantificato in separata sede, attribuendogli per il momento una provvisionale di 3.000 euro”.  “Si chiude così un primo capitolo di una vicenda giudiziaria ancora lunga, che ha dato vita                                 ad altri procedimenti nei quali - conclude Maccari - grazie allo straordinario lavoro dell’avvocato Pini, continueremo a stare in prima linea per la difesa ad oltranza dell’onore e della reputazione dell’intero Corpo di Polizia e dei suoi appartenenti”. Con gentile richiesta di pubblicazione e diffusione