IN 250 PER LA PIZZA GOURMET DELL’EST TICINO
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- 23 dicembre 2016 Senza categoria
COMUNICATO STAMPA
Alla Camera dei Deputati, martedì 20 dicembre
IN 250 PER LA PIZZA GOURMET DELL’EST TICINO
Il presidente della commissione Agricoltura, on. Luca Sani, e l’on. Francesco Prina accolgono a Montecitorio il maestro Pasquale Moro, Valerio Torre e Luca De Angelis
ROMA – Uno speciale impasto di farine multicereali biologiche, la ...
COMUNICATO STAMPA
Alla Camera dei Deputati, martedì 20 dicembre
IN 250 PER LA PIZZA GOURMET DELL’EST TICINO
Il presidente della commissione Agricoltura, on. Luca Sani, e l’on. Francesco Prina accolgono a Montecitorio il maestro Pasquale Moro, Valerio Torre e Luca De Angelis
ROMA – Uno speciale impasto di farine multicereali biologiche, la passata di pomodoro della cascina Bullona di Magenta, la salsiccia di bovino Varzese e maiale nero di Parma dei Pep Lung di Robecco, il, gorgonzola naturale del caseificio Arioli di Ozzero: sono questi gli ingredienti con cui ieri, martedì 20 dicembre, il campione del mondo di pizza in pala Pasquale Moro, assistito dal collega Valerio Torre (Torretta Pizza di Azzate, provincia di Varese) e da Luca De Angelis, ha presentato al brindisi di Natale della commissione Agricoltura della Camera la prima pizza Gourmet dell’Est Ticino. L’evento, presentato assieme al vicesindaco di Magenta Paolo Razzano, è stato reso possibile dalla collaborazione dell’on. Francesco Prina, componente della commissione Agricoltura, che ha salutato i maestri pizzaioli assieme all’on. Luca Sani, presidente della Commissione.
La pizza gourmet ha deliziato 250 persone all’interno degli spazi di Montecitorio.
“Sono davvero soddisfatto per la buona riuscita di questa inedita ed originale iniziativa”, ha commentato l’on. Prina, “e spero che sia solo il primo passo di un rilancio complessivo, organico e dinamico dell’agricoltura dell’Est Ticino. La nostra naturale vocazione alla valorizzazione del comparto agroalimentare potrà crescere se, grazie ad idee così originali, sapremo essere sempre più visibili, presenti e consapevoli del nostro patrimonio e della nostra tradizione”.