Riace, appello di Sgarbi a Salvini: “Parli con Lucano

Non è soltanto della sinistra radicale la considerazione che quello del sindaco di Riace sia un “modello” (anche emendabile)”


ROMA - Vittorio Sgarbi, deputato alla Camera e sindaco di Sutri, lancia un appello al ministro dell’interno Matteo Salvini:  “Parli con Lucano. Non è soltanto della sinistra radicale la considerazione che quello del sindaco di Riace sia un “modello” (anche emendabile)”


Osserva Sgarbi: “Chi, come Salvini, conosce e patisce le interferenze della magistratura rispetto al suo rigoroso progetto politico, avrebbe il dovere e credo l’utilità, come io gli suggerisco, di convocare da ministro dell’Interno il sindaco Mimmo Lucano, la cui attività politica ha subìto una interferenza della magistratura fino alla prepotenza illegittima dell’arresto”


Sottolinea Sgarbi: “Al di là delle diverse posizioni la conoscenza di una esperienza così considerata e ammirata può essere di giovamento, con tutti i correttivi del rispetto di leggi che non sono dogmi.

Oltretutto Lucano, essendo stato sospeso da  sindaco e costretto alla umiliante formula del soggiorno obbligato fuori dal comune di cui è sindaco, ha il suo naturale riferimento nel ministro dell’Interno, che avrebbe il dovere di rendergli l’onore delle armi”


 Conclude Sgarbi: “Ricorderei a Salvini i versi dell’Ariosto: “Oh gran bontà de' cavallieri antiqui!

Eran rivali, eran di fé diversi,

e si sentian degli aspri colpi iniqui

per tutta la persona anco dolersi;

e pur per selve oscure e calli obliqui

insieme van senza sospetto aversi.

Da quattro sproni il destrier punto arriva ove una strada in due si dipartiva”.