a Varese. Il coordinatore nazionale di Noi con l’Italia in tour elettorale a Varese e Busto Arsizio per confronto su contenuti e programmi [caption id="attachment_1567" align="alignleft" width="204"] Maurizio Lupi a Varese[/caption] Secondo Raffaele Cattaneo: “La famiglia non è un vessillo da sbandierare, ma elemento da tutelare con leggi e delibere” La necessità di provvedimenti concreti a favore della famiglia: è stato questo il richiamo forte fatto da Maurizio Lupi, coordinatore nazionale di Noi con l’Italia oggi a Busto Arsizio e Varese per un confronto diretto con cittadini ed elettori sul programma elettorale. Lupi é stato accompagnato durante gli appuntamenti varesini da Raffaele Cattaneo, candidato capolista di Noi con l’Italia alle elezioni regionali a sostegno di Attilio Fontana. “La famiglia è tornata ad essere un punto discriminante all’interno dei programmi elettorali - ha detto Lupi. La famiglia è il pilastro fondamentale della nostra società e Noi con l’Italia ha un’idea precisa su come far tornare al centro questo tema così importante. Per prima cosa, noi riteniamo che sia necessario un ministero della Famiglia con portafoglio. A ció deve fare seguito il Family Act, ovvero un testo unico che contenga provvedimenti per il sostegno a famiglia e natalità. Nella Legge di Bilancio serve un capitolo apposito sulla famiglia, così come è necessario superare l’idea del quoziente familiare per passare al fattore famiglia”. Cattaneo ha sottolineato l’esigenza concreta di politiche serie per il sostegno ai nuclei familiari: “Non vogliamo sventolare la famiglia come un vessillo, ma dobbiamo esserci per tradurre queste idee in leggi e delibere. In Regione Lombardia abbiamo introdotto una legge per il fattore famiglia lombardo che con la prossima legislatura deve trovare piena attuazione”. Lupi ha concluso il suo appuntamento a Varese con un invito: "Dobbiamo tornare a una politica normale, che non sia uno schieramento di tifoserie, dove tutto il passato è da buttare e solo quello fatto dopo è perfetto. La politica deve tornare ad utilizzare termini dimenticati, come correttezza, responsabilità e la capacità di ammettere di aver sbagliato. Stiamo vivendo un'epoca di cambiamenti, il rischio è affrontarla con metodi sorpassati. In una situazione frammentata politicamente, noi siamo la soluzione per l'aggregazione".