Il passaggio del treno di Renzi provoca commento di Francesco Attolini
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- 22 novembre 2017 Partiti politici centro-destra
Il passaggio del treno di Renzi che viaggia sui binari di mezza Italia non fa parlare solo a livello politico ma anche per i fatti che ne conseguono, dalle fermate alle contestazioni.
Ne scaturisce un commento bustocco per voce di Francesco Attolini, noto esponente cittadino di Fratelli d’Italia. “Le cronache recenti confermano che io non sono maestro di “political correct” sui social però quanto successo alla signora che contestava Renzi è...
Il passaggio del treno di Renzi che viaggia sui binari di mezza Italia non fa parlare solo a livello politico ma anche per i fatti che ne conseguono, dalle fermate alle contestazioni.
Ne scaturisce un commento bustocco per voce di Francesco Attolini, noto esponente cittadino di Fratelli d’Italia. “Le cronache recenti confermano che io non sono maestro di “political correct” sui social però quanto successo alla signora che contestava Renzi è veramente un brutto episodio che richiede dovuti analisi e approfondimenti. Ha ricevuto un attacco che qualcuno avrebbe potuto bollare come “attacco di stampo fascista” se fosse capitato perpetrato da un militante di centrodestra. Un aggressione che avrebbe potuto degenerare in scontro fisico, se anziché una donna ci sarebbe stato un uomo, così come avvenuto a 3 nostri giovani militanti di Gioventù Nazionale a Monza sabato scorso. E allora forse mi viene il sospetto che questi toni minacciosi sono stati usati perché la signora non avrebbe potuto difendersi in quanto sola e in quanto di sesso femminile, e allora mi incazzo doppiamente. Quando si parla di femminicidio siamo tutti d’accordo e sbandieriamo svariate teorie disparate però non ci rendiamo conto che queste aggressioni sono i preamboli di qualcosa molto peggio. Violenze verbali e fisiche perpetrate nei confronti di donne e bambini, sono a mio modo di vedere, meschine e che non accettano scusanti. Visto che nei giorni scorsi mi sono scambiato serenamente messaggi con Brugnone e D’Adda riguardo l'aggressione del rumeno, voglio continuare con questa linea dialogante (e non faziosa) con chi la vede in maniera diametralmente opposta, certo che destra e sinistra a Busto sappiano in futuro convergere su posizioni condivisibili che tutelino la buona convivenza e condannino la violenza che alberga silenziosa nella nostra città”, conclude Francesco Attolini