Ettore Bonalberti.Grandi manovre al centro

Grandi manovre al centro   Con la vittoria del NO al referendum, la sconfitta della legge super truffa dell’Italicum e il ritorno alla legge elettorale proporzionale, la corsa al centro della politica italiana sta vivendo il tempo di grandi manovre. Un ruolo speciale lo stanno giocando i diversi gruppi che sono gli elementi residuali di quella che fu la “Balena Bianca” della Prima Repubblica.   Con l’assemblea dell’Ergife a Roma,  di Sabato 26 Febbraio e l’avve...

Grandi manovre al centro   Con la vittoria del NO al referendum, la sconfitta della legge super truffa dell’Italicum e il ritorno alla legge elettorale proporzionale, la corsa al centro della politica italiana sta vivendo il tempo di grandi manovre. Un ruolo speciale lo stanno giocando i diversi gruppi che sono gli elementi residuali di quella che fu la “Balena Bianca” della Prima Repubblica.   Con l’assemblea dell’Ergife a Roma,  di Sabato 26 Febbraio e l’avvenuta elezione di Gianni Fontana alla Presidenza della DC, si sono finalmente gettate le basi per la ricomposizione del partito di De Gasperi, Fanfani e Moro, sino all’ultima segreteria dell’on Martinazzoli, dopo che la Cassazione aveva dichiarato che la DC non era mai stata sciolta giuridicamente (sentenza n.25999 del 23.12.2010).   Il tribunale di Roma autorizzando la convocazione di quell’assemblea ha di fatto riconosciuto la rappresentanza  giuridica degli eredi legittimi della DC storica agli iscritti che nel 2012, essendo già stato tesserati nel 1992 (ultimo anno del tesseramento della DC storica), rinnovarono la loro adesione al partito. Proprio questi,  adesso,  potranno legittimamente, secondo le norme statutarie del partito, procedere agli adempimenti relativi alla convocazione del XIX Congresso nazionale della Democrazia Cristiana.   Venerdì prossimo si riunirà a Roma il Consiglio nazionale del NCDU di Mario Tassone, al quale parteciperà anche l’On Cesa, segretario del CDU, per riconfermare quanto già approvato dalla direzione del NCDU, ossia la volontà di costruire insieme la Federazione dei democratici cristiani.   Marco Follini, con la sua intervista al Corriere della sera, ha giustamente ricordato come in giro ci sia “molta voglia di Democrazia Cristiana” e su questa stessa lunghezza d’onda si sono pronunciati gli amici Ciriaco De Mita, Giuseppe Gargani, Rocco Buttiglione e tanti altri espressione di gruppi, movimenti e associazioni che concorrono a costituire la vasta e complessa realtà dell’area cattolica e popolare italiana.   Anche a livello ecclesiastico qualcosa sta cambiando; sono sempre più numerosi gli esponenti cattolici che considerano necessaria ed attuale  la ricostruzione di un partito di cattolici ispirati dalla dottrina sociale cristiana.   Resta ambigua la posizione di coloro che, come Casini e Alfano con diversi amici che Carlo Donat Cattin definiva “ la Compagnia delle Opere di misericordia corporali”, sperimentata la transumanza parlamentare dalla destra verso il sostegno al governo renziano, tentano delle assai ardue ricollocazioni, con lo sguardo prevalentemente rivolto a sostegno del trasformismo del “giovin signore” fiorentino.   Anche dal versante liberale e laico socialista è in atto il tentativo guidato da Stefano Parisi di raccordare esperienze di quella tradizione con quelle popolari così come si espressero negli incontri di Rovereto ( Luglio 2016) e Orvieto (Novembre 2016), nei quali, gli amici Tarolli, Giovanardi, Mario Mauro, Quagliariello, insieme al sottoscritto a nome degli amici di ALEF, concordarono sul progetto di dar vita a un nuovo soggetto politico laico, democratico, popolare, liberale riformista, europeista, trans nazionale, ispirato ai valori dell’umanesimo cristiano, inserito a pieno titolo nel PPE da far tornare ai principi dei padri fondatori, alternativo alla sinistra e ai populismi estremi.   Con i recenti incontri dei popolari triveneti di Padova (11 Marzo), Salerno (17 Marzo) e  il prossimo a Roma ( 25 Marzo) si compirà il trittico destinato a creare le condizioni per l’avvio di un movimento del tipo UMP francese, ossia un’Union pour un Mouvement popoulaire anche nel nostro Paese. L’adesione annunciata  dell’ex ministro Sacconi al movimento di Parisi, Energie per l’Italia, va collocata pure in questa direzione che troverà il suo formale avvio nell’incontro nazionale promosso da Parisi il 1 Aprile a Roma.   Da sempre “ DC non pentito” ho cercato in questi anni di seguire quasi tutti quei passaggi che ritenevo e ritengo utili e opportuni verso la ricomposizione di un’area politica centrale, nella quale il ruolo dei cattolici democratici e cristiano sociali possa essere decisivo nel proporre politiche capaci di rispondere lapirianamente “ alle attese della povera gente”. Un contributo significativo verrà dalla ritrovata Democrazia Cristiana, nella quale potranno ritrovarsi tutte le diverse componenti sparse sin qui espressione di una diaspora dolorosa che ha ridotto il contributo di ciascuno a una sostanziale irrilevanza culturale e politica.   Ettore Bonalberti www.alefpopolaritaliani.it www.insiemeweb.net www.don-chisciotte.net   Venezia, 20 Marzo 2017