Il sen.Mario Mauro rientra in Forza Italia
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- 11 marzo 2017 notizie importanti
MARIO MAURO: "CI SIAMO RESI CONTO CHE E' NECESSARIO RIMETTERE INSIEME UN CENTRODESTRA SULLA BASE DEI VALORI COMUNI IN CUI HO SEMPRE CREDUTO. DIETRO QUESTA SCELTA C'E' UN PERCORSO DEI TRE ANNI VISSUTI INSIEME NELL'OPPOSIZIONE ALL'ATTUALE MAGGIORANZA DI GOVERNO. IL PERCORSO CHE PORTATO AL RITORNO IN FORZA ITALIA NON E' NATO IERI, MA E' IL FRUTTO DI UN LUNGO DIALOGO CON IL PARTITO DI SILVIO BERLUSCONI". Ricordiamo che I
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MARIO MAURO: "CI SIAMO RESI CONTO CHE E' NECESSARIO RIMETTERE INSIEME UN CENTRODESTRA SULLA BASE DEI VALORI COMUNI IN CUI HO SEMPRE CREDUTO. DIETRO QUESTA SCELTA C'E' UN PERCORSO DEI TRE ANNI VISSUTI INSIEME NELL'OPPOSIZIONE ALL'ATTUALE MAGGIORANZA DI GOVERNO. IL PERCORSO CHE PORTATO AL RITORNO IN FORZA ITALIA NON E' NATO IERI, MA E' IL FRUTTO DI UN LUNGO DIALOGO CON IL PARTITO DI SILVIO BERLUSCONI". Ricordiamo che I
Popolari per l’Italia avevano lasciato la
maggioranza del governo Renzi già nel giugno del 2015, riavvicinandosi all'opposizione. Un percorso che oggi si è concluso con la scelta di ricompattare il centrodestra appoggiando Berlusconi. Giuseppe Criseo Varese Press. La scheda con la sua presentazione Sono nato a San Giovanni Rotondo (Fg) il 24 luglio 1961, ho studiato a Milano dove nel 1985 ho conseguito la laurea in Filosofia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore e dove mi sono definitivamente trasferito. Mentre frequentavo il Liceo ho conosciuto Giovanna, che ho sposato qualche anno più tardi. Da questo matrimonio sono nati: Francesca Romana e Angelo. Nel 1999 vengo eletto, per la prima volta, al Parlamento europeo. Il mio collegio è il Nord-Ovest, ovvero Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia e Liguria. L’Europa di cui avevo sempre sentito parlare e che mi ero limitato ad osservato da lontano, apriva le sue porte e per me iniziava la possibilità di verificare se quegli ideali umani di pace e libertà che avevano animato gli Adenauer, i De Gasperi e gli Schumann potevano divenire criterio guida nelle sfide del mio tempo. Tante nazionalità, tanti colleghi provenienti da ogni angolo del vecchio continente, con un bagaglio di esperienze e culture diverse che si incontrano nell’emiciclo di Strasburgo, contribuivano a rendere la sfida interessante. La mia priorità è stato sin da subito il Programma Erasmus. Come Vice Presidente della Commissione Cultura mi sono speso per aumentare i fondi a disposizione di un programma che, indubbiamente, costituisce la possibilità di un’esperienza culturale e umana unica nella crescita di migliaia di giovani. Sempre negli stessi anni ho ricoperto anche la carica di Vice Presidente dell’Assemblea UE/ACP, portando avanti la difficile battaglia in difesa dei diritti umani e della dignità della persona, partecipando in prima linea alle missioni organizzate dall’Europarlamento in Sudan, Iraq, Uganda, Papua Nuova Guinea, Palestina, Burundi, ecc. Nel 2004, grazie a centinaia di migliaia di amici, sono stato nuovamente eletto eurodeputato e, con il supporto dei colleghi italiani e stranieri, Vice Presidente del Parlamento. Grazie alla nuova carica ho ampliato il mio raggio d’azione: oltre ad aver continuato a lavorare seguendo le linee della difesa della dignità umana e della libertà religiosa, ho lavorato assiduamente per l’elaborazione del nuovo regolamento sui fondi strutturali, tema molto caro alle Regioni italiane. Sono stato relatore del regolamento sulla revisione degli strumenti finanziari per la realizzazione delle Reti Trans Europee di Trasporto e Energia, difendendo la specificità delle piccole e medie imprese italiane. Sono stato anche promotore della dichiarazione scritta “Sull’uso degli Eurobond come nuova strategia per sostenere la crescita”. L’attività di europarlamentare mi ha permesso di impegnarmi attivamente per la promozione del terzo settore e l’applicazione del principio di sussidiarietà, tema a me molto caro e cardine della Dottrina sociale della Chiesa. Oltre ad essere stato tra i fondatori e co-presidente dell’intergruppo economia sociale, ho promosso il sistema europeo dei Banchi Alimentari presentando la dichiarazione scritta sull’approvvigionamento delle associazioni caritative riconosciute per l’attuazione del Programma europeo di aiuto alimentare ai più bisognosi. Il mio impegno nella carriera politica, non mi ha impedito di accompagnare al mio lavoro il contatto con i giovani tenendo lezioni di “Diritti fondamentali dell’uomo nel diritto naturale e nelle convenzioni internazionali” e “Storia delle istituzioni europee” presso l’Università Europea di Roma. Nel 2009 vengo eletto Parlamentare europeo per la terza volta. In 10 anni di attività politica raddoppio le preferenze: dalle 99.247 del 1999 alle 159.290 del 2009. Nominato Presidente della Delegazione dei Deputati de Il Popolo della Libertà nel Gruppo PPE, ho partecipato attivamente ai lavori della Commissione Speciale sulla Crisi Finanziaria, Economica e Sociale. Sono gli anni in cui la recessione ha iniziato a colpire duramente l’Europa e l’Italia. Sulla scia della mia esperienza e del lavoro svolto al Parlamento europeo sono stato nominato Rappresentante personale della Presidenza dell’OSCE contro il razzismo, la xenofobia e la discriminazione, con particolare riferimento alla discriminazione nei confronti dei cristiani. Nel maggio 2012 sono stato insignito dell'”Onorificenza Benemerito della Repubblica di Polonia” per il mio sostegno alle ispirazioni della Polonia nel cammino verso la libertà e democrazia sia attraverso l’attività svolta negli anni 1980-1988, sia all’interno del Parlamento Europeo, per l’ingresso della Polonia nell’Unione Europea. Nel febbraio 2013 per me inizia una nuova avventura, dopo quasi 14 anni di Parlamento europeo, lascio la presidenza della delegazione del Pdl nel PPE e sono eletto al Senato della Repubblica italiana nelle fila di Scelta Civica con Monti. Segue di poco la nomina a Membro del Comitato dei “Saggi”: preso atto del complesso risultato elettorale delle ultime elezioni politiche, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ci affida l’arduo compito di elaborare proposte di riforma per fare uscire il Paese dall’impasse. Il frutto di quell’intenso lavoro di confronto e sintesi sfocia nella costituzione di un governo di «servizio al Paese». Il 28 Aprile 2013 su Proposta del Presidente del Consiglio Enrico Letta, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha decretato la mia nomina a Ministro della Difesa. Da marzo 2014, con l’insediamento del Governo Renzi, sono Senatore della Repubblica e Presidente del partito politico “Popolari per l’Italia”