Trenord conferma lo sciopero indetto per la giornata del 10 novembre

Trenord conferma lo sciopero indetto per la giornata del 10 novembre che inizierà dalle ore 21:00 del 9 novembre fino alle ore 17:59 del 10 novembre. Vale lo stesso discorso anche per il servizio offerto da Trenitalia, che potrebbe essere interrotto dalla medesima ora e proseguire fino alle 20:59 del giorno successivo. Restano comunque garantiti, i servizi offerti nelle fasce di maggior afflusso, ovvero dalle 06:00 alle 09:00 e dalle 18:00 alle 21:00. Per quanto rigu...

Trenord conferma lo sciopero indetto per la giornata del 10 novembre che inizierà dalle ore 21:00 del 9 novembre fino alle ore 17:59 del 10 novembre. Vale lo stesso discorso anche per il servizio offerto da Trenitalia, che potrebbe essere interrotto dalla medesima ora e proseguire fino alle 20:59 del giorno successivo. Restano comunque garantiti, i servizi offerti nelle fasce di maggior afflusso, ovvero dalle 06:00 alle 09:00 e dalle 18:00 alle 21:00. Per quanto riguarda la città di Milano, aderiranno lo sciopero i dipendenti di ATM , quindi si potrebbero avere disagi sulle linee metropolitane, bus e tram Motivi dello sciopero? Contro:
  • La farsa del contratto-miseria da 45 euro netti concordato con i Confederali
  • Il Liceo a 4 anni (o la Media o la Primaria’brevi’), minimalismo allo stato puro
  • Il conseguente taglio di cattedre e posti ata (e l’eliminazione delle assunzioni)
  • Precarietà, privatizzazioni, tagli al sociale, alle pensioni ed alla sanità
  • L’obbligatorietà dell’alternanza scuola-lavoro (mero apprendistato)
  • L’attuazione della L.107/15 (perdita titolarità, ‘bonus’ e chiamata diretta)
  • La truffa d’anzianità verso gli ata ex Enti Locali
Per:
  • Il recupero del potere d’acquisto perso in 10 anni di blocco contrattuale (15.000 euro netti medi pro-capite)
  • Stipendi nella media UE e maggiori investimenti per la Scuola Pubblica
  • L’assunzione dei precari su tutti i posti vacanti
  • L’eliminazione del DPR 80/13 sul sistema nazionale di valutazione e l’INVALSI
  • L’eliminazione del Jobs act, dello ‘sblocca (inquina) Italia’, della legge Madia e della Bossi-Fini
  • Pensionamento a quota 96 (60 anni d’età – 36 di contributi)
  • Il diritto per tutti d’assemblea in orario di servizio, la rappresentatività al 5% a seguito di elezioni su scheda nazionale: fine del monopolio di regime accordato ai sindacati di stato e di partito
  • redazione Varese Press