Sono pesanti le restrizioni introdotte con il Decreto della Giunta Regionale n. 7769
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- 22 marzo 2018 Lombardia
Sono pesanti le restrizioni introdotte con il Decreto della Giunta Regionale n. 7769 sulle . La Residenza Sanitaria Assistenziale Aperta destinata all'anziano non autosufficiente invalido al 100%, consiste prevalentemente nell'igiene personale e passa dalle 216 ore attualmente erogate (4 a settimana) alle 6 ore annuali! Avete letto bene!!!! In verità sono previste altri interventi tipo visita ai musei, supporto psicologico ed altre cavolate simili: ovviamente per nulla utili ...
Sono pesanti le restrizioni introdotte con il Decreto della Giunta Regionale n. 7769 sulle .
La Residenza Sanitaria Assistenziale Aperta destinata all'anziano non autosufficiente invalido al 100%, consiste prevalentemente nell'igiene personale e passa dalle 216 ore attualmente erogate (4 a settimana) alle 6 ore annuali! Avete letto bene!!!! In verità sono previste altri interventi tipo visita ai musei, supporto psicologico ed altre cavolate simili: ovviamente per nulla utili all’anziano ed alla famiglia. È evidente che tutto questo si traduce in un aggravio non più un supporto alla famiglia, la quale si troverà costretta a rivolgersi ai servizi sociali del comune, già in difficoltà, che non sono in grado di fornire questo tipo di intervento se non a pagamento in base all'ISEE dell'ammalato comunque ad una tariffa di circa 18,50 € ora. Anche l’istituto LA PROVVIDENZA prevede di continuare ad erogare il servizio di igiene personale ma, ovviamente, a pagamento ad una tariffa di 20 euro ora. Una famiglia che ha la necessità di continuare ad avere almeno quelle 4 ore di “sollievo” oggi previste, è dunque costretta a sostenere una spesa aggiuntiva di circa 350 euro al mese! Tra l'altro nel giro di 15 giorni circa: la nuova misura parte dal 1° aprile e lo screening è avvenuto nei giorni scorsi! È evidente che a queste cifre ci sarà un incremento del lavoro nero: sappiamo tutti quanti italiani ma soprattutto stranieri, sono pronti ad infilarsi in questa fetta di mercato a costi che, in nero, vanno dai 7 ai 10 euro ora! Chiudo, informando che giovedì si riunisce il tavolo tecnico in Regione per analizzare le rilevazioni fatte dalle strutture: si pensi che solo a busto l'utenza verrà praticamente dimezzata (dati forniti da LA PROVVIDENZA). È evidente che la DGR non è aderente alla realtà: penalizza in primis la famiglia ed il malato ma anche gli enti erogatori che, per garantire il servizio, hanno fatto investimenti e che oggi se lo trovano ridotto ed infine penalizza anche i comuni che si troveranno a dover far fronte ad aumento della domanda di servizi. Il mio appello (ma vale anche a nome degli altri utenti vittime dei tagli) è rivolto alla commissione affinché si faccia promotrice verso la prossima giunta regionale per ristabilire i vecchi criteri e nel frattempo non interrompa il servizio lasciando le famiglie e gli ammalati in gravissima difficoltà. Nel mio caso, pensate in quale momento ci troviamo a dover gestire anche questa novità: come sapete che sto facendo una serie di interventi di protesi programmati e venerdì 23/03 sarò ricoverato per fare la protesi all'anca sinistra che comporterà un periodo minimo di 5 settimane di ricovero e siccome non ci facciamo mancare nulla, settimana prossima anche mio figlio sarà ricoverato per un intervento di ricostruzione del legamento crociato del ginocchio e, dulcis in fundo, nel mese di maggio, mia mamma dovrà fare controlli già pianificati per una grave patologia anemica. Busto Arsizio 22 marzo 2018 Emanuele Fiore