Sequestro di articoli pericolosi in un minimarket cinese a Brescia
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- 10 marzo 2018 Lombardia
Sequestro di articoli pericolosi in un minimarket cinese a 829 oggetti pronti per la vendita composti prevalentemente da parrucche e ciocche “extension”. La Guardia di Finanza di Brescia ha eseguito un intervento nella zona della Stazione Ferroviaria di Brescia nei confronti di un minimarket gestito da soggetti di nazionalità cinese, per verificare il rispetto della normativa attinente alla sicurezza dei prodotti, al Codice del Consumo nonché agli adempimenti fiscali. In part...
Sequestro di articoli pericolosi in un minimarket cinese a 829 oggetti pronti per la vendita composti prevalentemente da parrucche e ciocche “extension”.
La Guardia di Finanza di Brescia ha eseguito un intervento nella zona della Stazione Ferroviaria di Brescia nei confronti di un minimarket gestito da soggetti di nazionalità cinese, per verificare il rispetto della normativa attinente alla sicurezza dei prodotti, al Codice del Consumo nonché agli adempimenti fiscali. In particolare, i Finanzieri del Gruppo della Guardia di Finanza di Brescia hanno controllato i prodotti posti in vendita in relazione alle necessarie indicazioni in italiano concernenti provenienza, tipologia di prodotto, materiali utilizzati, istruzioni, precauzioni e destinazioni d’uso, dirette a garantire la corretta e completa informazione al consumatore, così come previsto dalla citata normativa. Il controllo si è concluso con il rinvenimento e il sequestro di 829 oggetti pronti per la vendita composti prevalentemente da parrucche e ciocche “extension”. Le irregolarità riscontrate, sanzionate in via amministrativa, possono comportare una pena pecuniaria da un minimo di € 516 fino a un massimo di € 25.823. Sono in corso i necessari accertamenti volti a ricostruire la filiera di distribuzione al fine di individuare il fornitore della merce immessa illecitamente sul mercato. Il servizio si inserisce nel più vasto contesto operativo riguardante la lotta alla contraffazione ed alla circolazione di prodotti insicuri e/o pericolosi a tutela della leale concorrenza di mercato e della salute dei consumatori. Il commercio di prodotti non genuini ed insicuri danneggia il mercato e sottrae opportunità e lavoro alle imprese che rispettano le regole. Il contrasto a tale fenomeno permette di arginare l’inquinamento del mercato e della sana imprenditoria, nonché di ripristinare adeguati livelli di legalità, trasparenza e sicurezza pubblica. Brescia, 09 marzo 2018