Regione Lombardia finanzia offerta servizi per l'infanzia

Avviso pubblico per il finanziamento di progetti per il potenziamento dell'offerta di servizi per l'infanzia e l'adolescenza a supporto della conciliazione vita-lavoro per le annualità 2017-2018 I progetti dovranno riguardare lo sviluppo, il consolidamento o la qualificazione di servizi socio educativi innovativi e flessibili per l’infanzia e l’adolescenza individuati tra le seguenti tipologie: SERVIZI DI ASSISTENZA E CUSTODIA rivolti a minori a supporto del caregiver familiare; SERVIZI PE...

Avviso pubblico per il finanziamento di progetti per il potenziamento dell'offerta di servizi per l'infanzia e l'adolescenza a supporto della conciliazione vita-lavoro per le annualità 2017-2018

I progetti dovranno riguardare lo sviluppo, il consolidamento o la qualificazione di servizi socio educativi innovativi e flessibili per l’infanzia e l’adolescenza individuati tra le seguenti tipologie:

  • SERVIZI DI ASSISTENZA E CUSTODIA rivolti a minori a supporto del caregiver familiare;
  • SERVIZI PER LA GESTIONE DEL PRE - E POST SCUOLA E DEI PERIODI DI CHIUSURA SCOLASTICA (grest e oratori estivi, doposcuola, ecc..);
  • SERVIZI DI SUPPORTO PER LA FRUIZIONE DI ATTIVITA’ NEL TEMPO LIBERO a favore di minori (es. accompagnamento e fruizione di attività sportive e ludiche, visite a parchi/musei, ecc…).

La proposta progettuale potrà inoltre sviluppare, in aggiunta e solo in modo funzionale al rafforzamento dell’efficacia di una o più delle tipologie sopra descritte, attività di informazione, sensibilizzazione e orientamento finalizzate ad accompagnare e sostenere i lavoratori e le lavoratrici con responsabilità di cura nell’accesso e nella fruizione dei servizi per l’infanzia e l’adolescenza del territorio.

Le proposte progettuali devono essere presentate da partenariati costituiti da almeno tre soggetti appartenenti alle seguenti categorie (partner beneficiari/effettivi):

  • enti pubblici locali;
  • enti accreditati per la gestione di unità d’offerta sociali e/o socio-sanitarie in regolare esercizio;
  • organizzazioni del terzo settore iscritte nei registri regionali o nazionali o ad analoghi elenchi regionali/nazionali;
  • enti riconosciuti dalle confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato patti, accordi o intese.

È obbligatorio che tra i soggetti beneficiari sia presente almeno un soggetto pubblico.

E’ prevista inoltre la possibilità che partecipino al partenariato anche soggetti associati e/o sponsor, appartenenti a categorie diverse da quelle ammissibili in qualità di partner effettivo, condividono gli obiettivi del progetto e partecipano alle attività di progetto senza beneficiare del contributo.

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