Dal 25 ottobre al 3 novembre gravi incendi che hanno coinvolto 1.160 ettari circa di bosco
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- 07 novembre 2017 Lombardia
Dal 25 ottobre al 3 novembre gravi incendi. Dal 25 ottobre al 3 novembre la parte settentrionale del territorio regionale è stata interessata da gravi incendi, di particolare intensità ed estensione, che hanno coinvolto 1.160 ettari circa di bosco, lungo tutta la fascia est-ovest della Lombardia, fino ai confini con Piemonte e Trentino e hanno interessato le province di Brescia, Como, Pavia, Sondrio e Varese. Regione Lombardia per voce del suo Governatore, il è pronta a creare un fondo strao...
Dal 25 ottobre al 3 novembre gravi incendi. Dal 25 ottobre al 3 novembre la parte settentrionale del territorio regionale è stata interessata da gravi incendi, di particolare intensità ed estensione, che hanno coinvolto 1.160 ettari circa di bosco, lungo tutta la fascia est-ovest della Lombardia, fino ai confini con Piemonte e Trentino e hanno interessato le province di Brescia, Como, Pavia, Sondrio e Varese. Regione Lombardia per voce del suo Governatore, il
è pronta a creare un fondo straordinario nella legge di Bilancio di prossima approvazione, per sostenere tutte le azioni necessarie, nell'immediato e nei prossimi mesi, se i fondi già stanziati sul Psr non fossero sufficienti. Possiamo dire ai cittadini che stiamo tranquilli, perché faremo tutto quello che serve, senza lesinare risorse, perché qui c’è in gioco la sicurezza e sulla sicurezza non si lesina. Dobbiamo capire quante risorse occorrono e come utilizzarle in tempi rapidi.
Occorre mettere immediatamente in sicurezza l'area coinvolta nell'incendio e subito dopo occorre mettere in sicurezza le valli, per evitare che dall'emergenza fuoco si passi a quella dell'alluvione, col trasporto anche dei detriti provocati dall'incendio. In primavera occorrerà poi procedere con il rimboschimento, per rimettere in ordine il territorio. La regia sarà in capo all'Utr di Varese, che coordinerà, insieme al Parco, tutte queste iniziative, con tutti i sindaci coinvolti, che individueranno un coordinatore, riproponendo il gioco di squadra messo in atto durante l'emergenza. Coinvolto sarà anche il Parco, con anche il nostro ente regionale Ersaf: tutti devono essere pronti, se servirà, a intervenire e a fare la propria parte. Serviranno anche risorse per fare tutto questo e noi abbiamo già stanziate nel Piano di Sviluppo regionale-Psr: ho chiesto al presidente del Parco di stabilire il prima possibile un ordine di grandezza, per la messa in sicurezza e poi per il rimboschimento. Se non saranno sufficienti, nella legge di Bilancio 2018-20, che approviamo a fine novembre, creeremo un fondo straordinario, perché questa è stata un'emergenza straordinaria e quindi troveremo le risorse per fare le cose, le dobbiamo trovare. Stiamo facendo una valutazione anche sulla questione caccia: stiamo cercando di capire se sia da accogliere la richiesta che alcune associazioni ambientaliste e anche qualche sindaco hanno fatto di vietare la caccia non solo nell'area coinvolta, dove peraltro è già sospesa fino al 16 novembre, ma anche nelle zone attorno. E' una valutazione che stiamo facendo: ci sono i pro e i contro, come nel caso dei cinghiali, che poi prolificano e rischiano di creare danni di altro genere.