Allarme attentati. Rubati a Milano tre furgoni Ducato della DHL

Allarme attentati:  segnalati a Milano tre furgoni Ducato della DHL rubati nei primi giorni di settembre, aumento dei controlli su tutti i mezzi commerciali Il questore Marcello Cardona ha inviato al Viminale una segnalazione riguardante tre furgoni rubati alla DHL tra il 4 e il 6 di settembre. La segnalazione fa seguito alla circolare del capo della polizia Franco Gabrielli, emesso a seguito dei recenti attentati, che fa richiesta a tutte le forze dell’ordine di segnala...

Allarme attentati:  segnalati a Milano tre furgoni Ducato della DHL rubati nei primi giorni di settembre, aumento dei controlli su tutti i mezzi commerciali

Il questore Marcello Cardona ha inviato al Viminale una segnalazione riguardante tre furgoni rubati alla DHL tra il 4 e il 6 di settembre. La segnalazione fa seguito alla circolare del capo della polizia Franco Gabrielli, emesso a seguito dei recenti attentati, che fa richiesta a tutte le forze dell’ordine di segnalare tutti i furti di mezzi pesanti. Dopo l’attentato di Barcellona le più importanti città italiane hanno moltiplicato gli sforzi per garantire la sicurezza. I tre furgoni modello Ducato rubati hanno i colori e il logo della DHL, la nota ditta di spedizioni nazionali e internazionali a cui sono stati sottratti. «essendo dei mezzi inseriti nella black list, vanno allertati gli equipaggi dipendenti, nell’ambito dell’attività di controllo del territorio, e va segnalata l’eventuale presenza, procedendo all’identificazione del conducente e degli eventuali passeggeri, utilizzando tutti i dispositivi di autotutela» ha dichiarato Marcello Cadorna. La strategia di contrasto e prevenzione del terrorismo, oltre alle segnalazioni sui mezzi pesanti rubati, impone agli equipaggi delle forze dell’ordine sul territorio una particolare attenzione a furgoni e camion sospetti, chiedendo un aumento dei controlli. Non è la prima volta che vengono fatte indicazioni di questo genere e già in passato si era verificato con alcuni taxi rubati nella Capitale. La segnalazione attuale è più importante perché è accompagnata da uno stato di allerta generale e più circostanziato che ci arriva da alcune informazioni dell’intelligence straniera, che sembra aver allertato l’Italia riguardo a un possibile passaggio di individui considerati sospetti. C’è forte preoccupazione per il ritorno di molti foreign fighter o per qualche cellula jihadista che potrebbe entrare in azione è un fatto ormai noto. «Non esiste rischio zero», hanno più volte ripetuto il capo della polizia e il ministro e l’unica difesa resta un accurato controllo del territorio e la prevenzione massima. Dall’inizio di settembre l’operazione «Ultimo miglio». Per tre giorni la polizia ha effettuato controlli su camion, bus e furgoni: 27 mila i mezzi registrati. Nello stesso ambito sono state arrestate 24 persone, 114 sono state denunciate e 157 automezzi sono stati sequestrati anche se in questi casi non ci fosse nessun riferimento ad attività terroristiche. Milano  11 settembre 2017 La Redazione