Barcellona,Co-mai e "Uniti per Unire": condanna, solidarietà, uniti contro il terrorismo
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- 19 agosto 2017 Istituzioni
Barcellona, e "Uniti per Unire": condanna, solidarietà, uniti contro il terrorismo con le #FestedelDialogo nella seconda edizione di #Musulmaninchiesa e #Cristianinmoschea, dal 1 all'11 settembre comunicato stampa "Condanniamo con la massima fermezza l'attentato di Barcellona, ed esprimiamo solidarietà alle famiglie delle vittime ( tra cui anche 2 italiani)", dice il prof. Foad Aodi, medico fisiatra, presidente delle Co-mai, le Comunità del Mondo Arabo in ...
Barcellona, e "Uniti per Unire": condanna, solidarietà, uniti contro il terrorismo con le #FestedelDialogo nella seconda edizione di #Musulmaninchiesa e #Cristianinmoschea, dal 1 all'11 settembre comunicato stampa "Condanniamo con la massima fermezza l'attentato di Barcellona, ed esprimiamo solidarietà alle famiglie delle vittime ( tra cui anche 2 italiani)", dice il prof. Foad Aodi, medico fisiatra, presidente delle Co-mai, le Comunità del Mondo Arabo in Italia, del Movimento internazionale, transculturale e interprofessionale, "Uniti per Unire", e fondatore della Confederazione internazionale, laica interreligiosa,denominata #Cristianinmoschea. "Ma contro il terrorismo non basta più condannare, servono azioni concrete: occorre scendere in piazza per dire veramente no a tutto questo, e contrastarlo a tutti i livelli, politico, diplomatico e sociale (compreso anche chi finanzia il terrorismo)". Aodi si rivolge a tutte le comunità musulmane , arabe e di origine straniera in Italia, affinchè denuncino, alle autorità di Pubblica Sicurezza, qualsiasi sospetto, senza paura: in nome della sicurezza e degli interessi comuni, anche dei musulmani e cittadini di origine straniera (in Italia e in tutta Europa): proseguendo così la già proficua collaborazione con le istituzioni italiane. "Per tutto questo" , sottolinea Aodi , "la nostra iniziativa, già in programma, di organizzare, dall' 1 all' 11 settembre, la seconda edizione di #Musulmaninchiesa e di #Cristianinmoschea" risulta ancor piu' importante e significativa, nel senso anzitutto d'un comune impegno contro il terrorismo, in difesa della libertà personale ,della pace e #NoallaPaura". Dal 1 all' 11 settembre in tutta Italia si terranno le #FestedelDialogo: undici giorni di dialogo interreligioso e interculturale, tra musulmani, cristiani, ebrei e altre confessioni, organizzati appunto dalle Co-mai, dal Movimento "Uniti per Unire" e dalla Confederazione #Cristianinmoschea. Per abbattere i muri dell'odio, dell' intolleranza e dei pregiudizi (facile terreno, a loro volta, per le strumentalizzazioni politiche), si organizzeranno, in tante località d'Italia, cene di fraternizzazione, dibattiti, e altre iniziative a sfondo culturale e religioso, a favore della conoscenza e del rispetto reciproci. Perno della manifestazione saranno proprio le iniziative #MUSULMANINCHIESA e #CRISTIANINMOSCHEA, giunte alla loro seconda edizione (dopo la prima, rispettivamente, del 31 luglio e dell' 11 settembre 2016, che ha visto partecipare milioni di musulmani, cristiani, ebrei e laici, uniti contro il terrorismo a favore del dialogo, e decisa a seguito della sanguinosa catena di attentati che, da Nizza in poi, hanno sconvolto l'Europa). Ad inaugurare le #FestedelDialogo sarà il prof. Aodi: che dal 18 al 29 agosto sarà in Terrasanta, per un'importante missione di pace, invitato da esponenti ebrei, musulmani e cristiani (il tutto coordinato dalla scrittrice ebrea Shazarahel, Vicepresidente di #Cristianinmoschea). A Gerusalemme, Aodi incontrerà, il 21 agosto, le rappresentanti del nuovo movimento femminile per la pace "Woman Wage Peace", "Donne costruttrici della pace" , e comprendente donne ebree, musulmane e cristiane , con l'obbiettivo d'organizzare iniziative di #Cristianinmoschea anche a Gerusalemme, Nazareth ed Haifa. Sempre il 21, Aodi incontrerà Baruch Shalev , ebreo di fama internazionale, e un rappresentante palestinese del movimento "The Compassionate listening project", organizzazione no-profit dedita a sostenere individui e comunità nello sforzo di trasformare i conflitti in occasioni di reciproca comprensione e comune maturazione. Mentre, il 24 agosto, sarà la volta dell'incontro con il rabbino Rav Mordechai Chriqui ( dell'Istituto "Rahmal" di Gerusalemme) e il Maestro sufi Mahmoud Jaral Al-Rifai, insieme ad altre figure chiave del mondo universitario locale, attive nel dialogo per la pace ebrei-musulmani. In Italia, le #FestedelDialogo aperte a tutti inizieranno il 1 settembre, con le celebrazioni della festa dell' Eid al-adha, e proseguiranno per 11 giorni, con varie iniziative (cene, dibattiti, ecc..., sia privati che pubblici), in Emilia-Romagna (Forlì, Cesena, Reggio Emilia), nelle Marche (Fabriano), nel Lazio (Roma e provincia), in Piemonte, in Puglia, in Lombardia ,intoscana ,in Trento ,in Umbria e in altre regioni. Queste giornate all'insegna del dialogo saranno coordinate dai coordinatori regionali e dall'ufficio di presidenza nazionale delle Co-mai, di Uniti per Unire e #Cristianinmoschea; impostate, di volta in volta, nell'ottica di #Musulmaninchiesa, o di #Cristianinmoschea. In particolare, a Roma, sarà organizzato un evento #Musulmaninchiesa dal Vicepresidente di #Cristianinmoschea, il Vescovo anglicano Luis Miguel Perea Castrillon (con la partecipazione di Aodi, di autorità, Imam e rappresentanti di associazioni e comunità d'origine straniera in Italia). Conclusione, l'11 settembre (anniversario del terribile attentato "spartiacque" delle Torri gemelle a New York), con altre importanti manifestazioni a Reggio Emilia e altre città. "Siamo molto contenti - sottolinea Foad Aodi, che è anche Focal Point per l'integrazione in Italia per l'Alleanza delle Civiltà UNAoC - d'aver anticipato e scritto una pagina storica, basata sul dialogo interreligioso e culturale e capace di coinvolgere tutti senza distinzioni (religiose e non), e di dare consigli al mondo politico per sensibilizzare le comunità e la gente, cercando di lavorare insieme per una buona convivenza e per la pace. Nostro fine principale (rafforzato dall' adesione, alla nostra campagna, del 95% delle Comunità del mondo arabo e musulmano in Italia, dei centri culturali islamici, della maggioranza delle comunità straniere in Italia - specie sudamericani, della diaspora africana, dell'Asia, comprese Cina e Filippine, e dell'Est europeo - e di importanti realtà italiane, anche cattoliche, come chiese e università - su base religiosa e non - e comuni, come Cesenatico, Civitavecchia e Cerveteri) è sviluppare, a tutti i livelli della società, la cultura del dialogo. L'integrazione, un processo certo non facile, si fa in due, e non é mai a senso unico; si costruisce dal basso, nella concreta vita economica e sociale, cercando di dare alla gente serenità e concretezza, in Italia e in tutta Europa e nel mondo”. Aodi conclude con l'appello rivolto a tutte le moschee, chiese e sinagoghe, di dedicare la preghiera, dal 1 all' 11 settembre, al dialogo e alla pace ; di intensificare l' interscambio e le visite reciproche, incentivando la conoscenza. “Dobbiamo essere tutti uniti”, conclude, “per dare scacco matto al terrorismo e al razzismo su base etnica o religiosa, che sono il cancro del nostro secolo. Seguiranno altre comunicazioni relativamente a queste manifestazioni a livello nazionale, regionale e provinciale, trasmesse dal nostro ufficio di Presidenza. Lasceremo la facoltà, ai nostri coordinatori regionali e ai nostri rappresentanti locali, di comunicare direttamente alla stampa locale le loro iniziative, se lo riterranno opportuno”.