La cucina italiana perde il top A Milano, capitale anche gastronomica, è mancato oggi Gualtiero Marchesi, lo chef italiano tra i più famosi al mondo all'età di 87 anni. Rinomato e conosciutissimo, il grande chef era titolare del ristorante “Il Marchesino”, aveva ricevuto numerosi riconoscimenti e onorificenze. Il maestro è sempre stato dalla parte del cibo e dei cuochi e non da quella del food e degli chef, non era un soggetto etichettabile e non si è mai lasciato marchiare ma anzi si è sempre smarcato. Marchesi amava infatti insegnare che la cucina deve essere microclimatica e del territorio per essere sensazionale. Il suo ristorante di via Bonvesin de la Riva a Milano è stato la prima scuola di alta cucina dove sono cresciutii più grandi chef odierni come Carlo Cracco, Andrea Berton, Enrico Crippa, Paolo Lo Priore, Davide Oldani.

Prossimo al compimento degli 88 anni il 19 marzo, Marchesi fu l’inventore della “nuova cucina” che face sil salto di qualità da quella degli anni ’70 e ’80 a nuovo modo innovativo di servire il cibo, non più la cucina da osteria ma una cucina più raffinata e ricercata, fatta di innovazione e arte.

Marchesi è sempre stato per l’Italia un grande motivo di vanto, infatti è lui il primo cuoco della storia a raggiungere il primato di tre stelle Michelin.

Gualtiero Marchesi si è spento alle 18 di oggi nella sua casa milanese circondato dai suoi familiari, le figlie Simona e Paola, il genero Enrico e i nipoti Guglielmo, Bartolomeo e Lucrezia, mentre non vi è ancora data certa dello svolgimento del funerale.