I FRANCESI FANNO I BAMBINI
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- 05 settembre 2016 Diritti civili notizie importanti
I FRANCESI FANNO I BAMBINI Evidentemente ci sarà una ragione se le donne francesi vogliono ancora fare le mamme e gli uomini francesi vogliono fare i papà e, se questa ragione c’è si potrebbe replicare anche nel nostro paese in cui queste pulsioni stanno sparendo. La Francia ha il più alto tasso di fertilità in Europa, dopo una ventina d’anni in cui i cugini d’oltralpe hanno battuto la fiacca (anni 70/80) il tasso ha ricominciato a salire a partire dal 90 fino a superare oggi i due figli per ...
I FRANCESI FANNO I BAMBINI Evidentemente ci sarà una ragione se le donne francesi vogliono ancora fare le mamme e gli uomini francesi vogliono fare i papà e, se questa ragione c’è si potrebbe replicare anche nel nostro paese in cui queste pulsioni stanno sparendo. La Francia ha il più alto tasso di fertilità in Europa, dopo una ventina d’anni in cui i cugini d’oltralpe hanno battuto la fiacca (anni 70/80) il tasso ha ricominciato a salire a partire dal 90 fino a superare oggi i due figli per donna (2,1) e diventare il paese europeo a più alto tasso di fertilità. Alla base di questo processo virtuoso sembrano esserci tre fattori determinanti: aiuti economici, parità di diritti tra uomo e donna e servizi sociali. La ricetta è complicata, ma, se ci sono riusciti loro, qualche speranza potremo averla anche noi, basterebbe essere meno presuntuosi e imitarli, per quanto possibile. I francesi hanno creato un sistema di assegni famigliari che include allo stesso modo le copie separate e quelle conviventi. Il premio per ogni neonato è di novecento euro, parte già dal settimo mese di gravidanza e i trasferimenti al sistema famiglia così inteso arrivano al 2,6% del PIL, grazie a questo sforzo il rischio di povertà infantile (21,6%) si è portato ben al di sotto della media europea EU28 (27,7). Il concetto di famiglia è basato sulla totale parità di diritti e di doveri tra uomo e donna e per entrambi i genitori è possibile chiedere sei mesi di congedo per ogni neonato. Le donne sono incentivate a non lasciare il lavoro e il tasso di occupazione femminile è superiore al 60% (contro il nostro 46%). Il sistema degli asili nido prevede l’accesso sin da quando i bimbi hanno due mesi e i francesi ne fanno ricorso visto che quattro bambini su dieci sotto i due anni vengono affidati ai servizi per l’infanzia (in Italia uno su dieci e tra quelli da tre a sei anni frequentano le scuole materne. Sono inoltre previsti aiuti alle neomamme con visite a domicilio di infermieri per assisterle nell’allattamento e nelle prime cure. A differenza dei cugini francesi che guidano la classifica europea, noi, in compagnia di Spagna, Portogallo, Polonia e Cipro (stranamente paesi a forte tradizione cattolica) noi la classifica della fertilità la chiudiamo indossando la maglia nera con un tasso del 1,37% (nel 70 eravamo a 2,38) contro 1,6% della media europea e arranchiamo in coda al gruppo continuando a decrescere inesorabilmente. Noi però siamo in testa ad un’altra classifica, quella delle primipare attempate. Mentre in Europa la media è a 29 anni (con il record delle bulgare a venticinque) noi deteniamo il record assoluto ei trentuno anni. Guardando i dati sulla fertilità si rileva che il numero delle nascite è maggiore nei paesi in cui le donne sono più coinvolte nel mercato del lavoro ed è più bassa in quelli in cui il ruolo della donna è minore e generalmente restano a casa o svolgono lavori di livello più basso. Basterebbe guardarsi in giro e cercare di prendere esempio dalle esperienze virtuose di altri per cominciare a voltare veramente pagina, a tutti i livelli. Gallarate 05 settembre 2016