dalla Lombardia ma arrivava alla Calabria (Guardavalle), e con affiliati anche in Lazio e Piemonte, Germania, Spagna e Olanda.

Indagine partita dal Nucleo Investigativo di Milano ma collegata pure ad un’altra operazione 'Quito 2' dei Ros di Genova, importavano ingenti quantitativi di cocaina.

L'indagine, che era stata condotta dal Nucelo Investigativo  di Milano, si era poi connessa con la 'Quito 2' condotta dal Ros di Genova. 

Erano accusati per “ avere promosso, organizzato, costituito, finanziato, diretto e partecipato tra loro, con persone rimaste ignote un’associazione a Arluno”

Avevano autovetture con doppiofondo audi, passat, mercedes, chevrolet, ma anche immobili, officine meccaniche e carrozzerie, magazzini, sistemi criptati per le comunicazioni : “blackberry utilizzati unicamente tramite chat muniti di un software in grado di criptare e rendere non intercettabile il  contenuto delle conversazioni telematiche e di cancellare da remoto le conversazioni in caso di intervento delle Forze dell’Ordine”.