Va, Mauro Gregori sostiene Galimberti
PERCHE' HO SCELTO CON CONVINZIONE DI SOSTENERE DAVIDE GALIMBERTI. Ritengo doveroso spiegare a chi mi conosce, ai cittadini di Varese, perché ho aderito alla lista di coloro i quali desiderano appoggiare Davide Galimberti alle prossime elezioni comunali attraverso un impegno diretto, mettendoci, come si dice, la faccia. Sono un cittadino di Varese, dove sono nato e vivo da sempre e sono stanco, come tanti, di vedere la mia città', la città giardino dei nostri padri, in condizioni di vivibilità...
PERCHE' HO SCELTO CON CONVINZIONE DI SOSTENERE DAVIDE GALIMBERTI. Ritengo doveroso spiegare a chi mi conosce, ai cittadini di Varese, perché ho aderito alla lista di coloro i quali desiderano appoggiare Davide Galimberti alle prossime elezioni comunali attraverso un impegno diretto, mettendoci, come si dice, la faccia. Sono un cittadino di Varese, dove sono nato e vivo da sempre e sono stanco, come tanti, di vedere la mia città', la città giardino dei nostri padri, in condizioni di vivibilità e conservazione del patrimonio naturale ed architettonico, inaccettabili. Mancanza di programmazione, assenza di stimoli culturali, nessuna iniziativa concreta per portare turismo, che è' stato per secoli e fino a pochi decenni fa, fiore all'occhiello della nostra città. Il Sacro Monte, il sentiero delle Cappelle ed Il Campo dei Fiori, il lago, il centro Storico unico ed inconfondibile, le ville ed i parchi, sono tra ciò che di più bello si possa trovare e vedere non solo in Lombardia, ma in tutta Italia, da invidiare. Siamo a ragione, da varesini, orgogliosi di questo. Ma l'orgoglio non basta ci vuole molto di più'. La città si sta sempre più richiudendo in se stessa, larghe zone sono in condizioni di pessima manutenzione se non addirittura abbandonate a se stesse. Penso all'ingresso dall'autostrada che obbliga ad interminabili e quotidiane code, sia i pendolari, che coloro i quali arrivano a Varese per la prima volta, che ci vengano per lavoro o per turismo. La via Magenta che è il naturale proseguimento e biglietto da visita di Varese è purtroppo semiabbandonata, non un albero, un fiore, le attività commerciali esistenti lentamente scompaiono, la ristrutturazione, terminata da anni del palazzo sede un tempo del consorzio agrario è esempio di assenza di vivacità e stimoli. Doveva essere sede di nuove e fiorenti attività commerciali. Nessuno ha mai osato credere che sarebbe potuto avvenire. Piazza Repubblica langue. La caserma Garibaldi, spreco di denaro pubblico, acquistata dal comune ormai da 10 anni, avrà, per essere ristrutturata adeguatamente dei costi assurdi ed i tempi saranno certamente lunghi. Il caos viabilistico è' qualcosa di quotidiano, i parcheggi ci sono ma non vengono utilizzati, non vengono effettuati importanti interventi sulla circolazione dei veicoli ormai da decenni. Il mondo cambia ma Varese sta ferma, langue, parecchie storiche attività commerciali chiudono, le edicole, ultimo baluardo di presenza quotidiana, sono praticamente scomparse dal centro storico vittime anch'esse non solo dei tempi che cambiano e di internet ma anche della poca vivacità, della fretta, dell'assenza di socializzazione che spesso avvolgono il centro cittadino e la sua quotidianità. I residenti in città diminuiscono costantemente, in compenso è raro vedere un vigile a piedi o magari in bicicletta che giri per la città e dia ai cittadini senso di sicurezza e di presenza. Abbiamo in pieno centro una delle poche Torri civiche d'Italia, non visitabili, malgrado dall'alto si goda una vista incantevole della città', escludendo ovviamente il traliccio di proprietà Telecom proprio accanto al Battistero il quale andrà certamente eliminato al più presto dalla vista, cosa che del resto andrà fatta per le antenne presenti sulla sommità del dismesso Grand Hotel del Campo dei fiori. I sottopassi in zona stazioni le quali, capitolo a parte, andranno unificate in modo che Varese diventi polo di attrazione per la circolazione ferroviaria, sono stati chiusi da anni, perché l'amministrazione cittadina si e' arresa al degrado ed ai vandali. L'unico sottopasso ancora esistente quello di via Morosini è' squallido ed emblema di trascuratezza. Il parcheggio di piazzale Kennedy è, nei giorni in cui il mercato, non è presente, sempre libero, per assenza di stimoli da parte di chi amministra, al suo utilizzo costante, incentivato da tariffe abbordabili, come ad esempio la gratuità della prima ora di sosta. Quattro passi in più, per recarsi a fare commissioni veloci, ma nessun costo per chi parcheggia. Sarebbe sempre pieno. Potrei dire molto altro ad esempio sul l'assenza in città di servizi igienici, sulla scarsa pulizia, sulle discariche abusive... Ma mi fermo. Desidero impegnarmi concretamente affinché in poco tempo, Varese cambi. Affinché nessuno di Varese possa mai più dire quello che io dico. Amo Varese ed è solo con Sindaco Davide Galimberti che potrà cambiare. Galimberti è giovane, preparato, pieno di voglia di fare. Desidero dargli una mano a "fare". Sono con lui, da cittadino, da varesino. Che Varese si rinnovi, che ritorni attrattiva per le aziende, che si riporti cultura, turismo, che sia ben tenuta, pulita, aggregante. Piccole e grandi cose da fare. Per questo ci sono e mi impegnerò per la città' . Lo ripeto ancora: Concretamente.