TURISMO: SUPERATO L’OBIETTIVO 2 MILIONI DI PRESENZE

Nell’anno di Expo, Varese cresce e registra un boom di cinesi e di turisti dei paesi asiatici TURISMO: SUPERATO L’OBIETTIVO 2 MILIONI DI PRESENZE L’analisi dell’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio sui dati degli scorsi dodici mesi L’obiettivo 2 milioni di presenze non solo è stato centrato, ma addirittura ampiamente superato. Nell’anno di Expo, il turismo varesino ha registrato buoni risultati: l’analisi dell’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio sui dati relat...

Nell’anno di Expo, Varese cresce e registra un boom di cinesi e di turisti dei paesi asiatici TURISMO: SUPERATO L’OBIETTIVO 2 MILIONI DI PRESENZE L’analisi dell’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio sui dati degli scorsi dodici mesi L’obiettivo 2 milioni di presenze non solo è stato centrato, ma addirittura ampiamente superato. Nell’anno di Expo, il turismo varesino ha registrato buoni risultati: l’analisi dell’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio sui dati relativi al 2015 dice che complessivamente negli scorsi dodici mesi le giornate di soggiorno sul nostro territorio hanno toccato quota 2.187.047. Una performance sulla quale ha indubbiamente inciso l’effetto Esposizione Universale: così, nel periodo maggio-ottobre 2015 Varese ha visto un incremento di ben 193.889 presenze turistiche (fonte Provincia Varese) rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. Un +16,8% superiore a quello di contesti limitrofi con analoghe caratteristiche: è il caso di Como, che ha visto l’effetto Expo fermarsi al +8,1% per le presenze. Un altro dato significativo è che i giorni di soggiorno in provincia di Varese nei sei mesi di Expo hanno raggiunto 1.349.924, un valore cui nel 2007 si era pervenuti considerando l’anno intero. Trattandosi poi di dati ancora provvisori, il risultato potrebbe perfino migliorare. «Varese è sempre più attrattiva – sottolinea il presidente della Camera di Commercio Renato Scapolan –. L’anno dell’Esposizione Universale ci ha fornito un riscontro molto positivo. Abbiamo lavorato in sinergia con gli operatori economici e le associazioni di categoria per offrire servizi sempre più adeguati. Penso alla positiva esperienza dei club di prodotto turistico. Si tratta ora di capitalizzare al meglio questo patrimonio per vincere come Sistema Varese le sfide che il mercato, di giorno in giorno, ci propone». Considerazioni che trovano un riscontro positivo anche da parte del presidente di Federalberghi Varese Guido Brovelli: «Abbiamo visto come, di fronte a un evento eccezionale, l’intero comparto ricettivo abbia saputo rispondere in modo adeguato. Questo in termini sia quantitativi che di qualità del servizio. Ci si auspica che i risultati del 2015 siano un buon trampolino di lancio verso nuovi obiettivi». Rispetto ai singoli paesi, da evidenziare il boom dei turisti cinesi: sempre considerando i sei mesi dell’Esposizione Universale sono aumentati di 22.795 unità. Bene anche gli altri paesi asiatici, con in evidenza il Giappone (+3.342) e la Corea del Sud (+1.219). Quanto alle strutture ricettive, nel 2015 hanno portato la propria disponibilità di posti letto da 23.989 a 24.823. Importante l’incremento dei bed&breakfast, saliti in un anno da 205 a 225 e ora in grado di offrire oltre mille posti letto. Non sono inclusi, peraltro, i dati relativi all’ospitalità in alloggi privati proposti sul web (Airbnb, Homeholidays…) che al momento ancora sfuggono dalle statistiche ufficiali, ma che è possibile valutare come un fenomeno in crescita negli ultimi anni. Importante la constatazione che, nel periodo Expo, gli alberghi varesini (indagine RES-STR Global) hanno registrato un incremento della redditività media delle camere, data dal ricavo complessivo diviso il numero di quelle vendute, pari al 52%. Questo in linea con quanto registrato dagli alberghi di Milano (+51,2%) e di poco inferiore a Monza-Brianza (54,6%). L’incremento del tasso di occupazione delle camere, ovvero la percentuale di stanze vendute sul totale delle disponibili, a Varese (+24,7%) è stato poi addirittura superiore a quello dell’area milanese (+17,8%), che naturalmente partiva da livelli più elevati, e allineato con il dato della provincia di Monza e Brianza (+25,6%). Grazie all’effetto Expo, dunque, la percentuale di camere vendute dagli alberghi varesini ha raggiunto il 75% della disponibilità. Valore che per Varese è assolutamente positivo (60% nel periodo maggio-ottobre 2014) e che si avvicina a quello milanese (77%). Questo mentre i prezzi a Varese si sono fermati a una media di 69 euro per camera venduta (57 euro periodo maggio-ottobre 2014). A Milano la stessa media è cresciuta a 167 euro, a fronte dei 130 precedenti. Addirittura nel mese di ottobre molti alberghi varesini hanno registrato il “tutto esaurito” facendo lievitare il tasso di occupazione all’86%. Restano due altre constatazioni: la prima è relativa al ruolo di Malpensa, dove nel periodo maggio-ottobre 2015 i passeggeri transitati sono aumentati del 6,2% rispetto allo stesso periodo del 2013 per un totale di 10 milioni e 650 mila in sei mesi (sul totale annuo siamo a quota 18 milioni e 500mila). Contemporaneamente, poi, il settore cargo ha registrato un incremento del 21,8%. La seconda constatazione riguarda invece il fatto che, sulla base dell’indagine Travel-Expo, il 31% dei visitatori dell’Esposizione Universale intervistati ha dichiarato di voler tornare in Lombardia nel 2016. Tutto questo fa volgere al bello il sentiment degli imprenditori turistici: la percentuale di ottimisti per la prima volta negli ultimi 3 anni sfonda la soglia psicologica del 70% a livello lombardo mentre sul territorio varesino ben l’82% degli intervistati valuta positivamente le prospettive del comparto.