Forza Italia: Bellaria fa il Ponzio Pilato sulla frana

Frana Belvedere – Comunicato Stampa       Apprendiamo dalla stampa locale che il Sindaco nei confronti della vicenda della Frana Belvedere assume le sembianze del novello Ponzio Pilato.   Il cambio di rotta evidente e deciso da parte del Sindaco viene venduto quasi come un atto a tutela del Comune stesso, accusando addirittura che la precedente costituzione in giudizio da parte del Comune fosse stata (citiamo Bellaria) ‘un blitz, un atto politico nei confronti del preceden...

Frana Belvedere – Comunicato Stampa       Apprendiamo dalla stampa locale che il Sindaco nei confronti della vicenda della Frana Belvedere assume le sembianze del novello Ponzio Pilato.   Il cambio di rotta evidente e deciso da parte del Sindaco viene venduto quasi come un atto a tutela del Comune stesso, accusando addirittura che la precedente costituzione in giudizio da parte del Comune fosse stata (citiamo Bellaria) ‘un blitz, un atto politico nei confronti del precedente Sindaco’.   Le affermazioni di Bellaria sono assolutamente false e fuorvianti e mirano a sviare l’attenzione sulla reale portata delle problematiche.   Il Sindaco potrebbe quantomeno compiere le proprie scelte senza cadere ogni volta in puerili e strumentali polemiche politiche, assumendosi semplicemente la responsabilità delle proprie scelte e quanto queste siano dettate dalle esigenze imposte dalla sua maggioranza.   Il Sindaco sembra confondere la carica ricoperta (che è sempre pro-tempore ed impersonale) con il soggetto che la ricopre al momento. Introduce purtroppo un concetto pericoloso per chi amministra la Città, facendo intendere che decisioni simili (quali la costituzione in giudizio dell’Ente rappresentato) non vengano assunte pensando solo ed esclusivamente all’interesse dell’ente e quindi all’interesse comune di tutti i cittadini, ma guardando a chi in quel momento ricopre l’incarico e magari anche al colore politico di appartenenza.   La scelta della precedente giunta avvenne invece su presupposti assolutamente opposti, con la massima correttezza e avendo presente il solo interesse dell’Ente (le polemiche citate da Bellaria sono proprio relative a chi allora pretendeva una scelta basata sulla persona o sull’appartenenza politica che proprio Forza Italia ha impedito), nonché per rispetto delle persone vittime della stessa frana. La costituzione in giudizio fu portata avanti e accettata anche dal Parco del Ticino (anche qui qualche blitz politico Sindaco Bellaria, oppure semplicemente una scelta corretta di un Ente? A lei la risposta).   Tra l’altro sono modi di agire normali e corretti tra chi amministra la cosa pubblica. Basti pensare a Regione Lombardia che nel giugno 2015 si è costituita parte civile nel procedimento sui rimborsi, contro gli stessi ex consiglieri (di diversi partiti) alcuni rieletti e ancora in carica, dimostrando come unico interesse il bene dell’Ente Regione e non guardando minimamente a persone, simpatie o appartenenze politiche.   La giunta di centrodestra sommese, come già fu ampiamente spiegato dall’allora capodelegazione in Giunta, agì esclusivamente a tutela della Città e dei sommesi, anche alla luce del fatto che la stessa Procura riconobbe il Comune come parte lesa, facendo si che fosse in sostanza un atto dovuto costituirsi in giudizio. Tale scelta non aveva minimante privato le persone coinvolte della possibilità di difendersi, affidandosi interamente e consapevolmente all’operato della Magistratura che, infatti, facendo il proprio corso, ha assolto i sedici imputati.   Forza Italia ribadisce la correttezza della scelta di allora, che fu fatta senza tenere conto minimamente dei nomi degli imputati, pur essendo consapevole che fra di essi vi erano esponenti del nostro partito e professionisti da noi apprezzati e stimati, della cui innocenza non avevamo allora ed oggi alcun dubbio.   Alla luce di tutto non comprendiamo quindi l’atteggiamento del Sindaco Bellaria e le sue dichiarazioni a sostegno del cambio di rotta effettuato.   Chiarisca in modo serio le motivazioni che lo hanno spinto a tale scelta.   Alla luce delle sue spiegazioni, che fanno purtroppo trasparire, per sua stessa dichiarazione, un modo di agire dettato da scelte politiche a vantaggio della sua maggioranza e non dall’interesse per l’ente che amministra, la nostra paura è che questa scelta abbia motivi fondanti ben precisi che rispondono ai nomi di Claudio Brovelli (ex sindaco e imputato nel procedimento in oggetto, fautore della lista civica che ha contribuito al successo di Bellaria alle ultime elezioni), Giuseppe Varalli (ex assessore nella giunta Brovelli, coimputato nel procedimento in oggetto, noto sostenitore di Bellaria e del Partito Democratico), e degli attuali amministratori di AMSC, nominati dal collega di partito e collega Sindaco di Gallarate ed espressione della medesima maggioranza politica.   Il Sindaco Bellaria è libero di fare le proprie scelte, la Città ha il diritto di saperne le reali motivazioni.       Forza Italia Somma Lombardo   19 settembre ’15