Giudici e caldaie

Giudice e manutentore caldaie a confronto a Bregano
Chi avrà ragione?

Dopo alcune discutibili sentenze, dalle  quali risulterebbe che all’ormai famoso Plan di Bregano in Provincia di Varese, con decine di esposti denunce, ricorsi ,video e articoli di giornale, tutto vada bene, cioè trattasi di un condominio o meglio, secondo una divertente interpretazione della legge, che lascia al quanto perplessi, di un “tipo condominio”,  figura giuridica che nella nostra ignoranza  non riusciamo a comprendere,  succede l’impensabile.

Come nella migliore delle favole in cui un popolo pauroso e sottomesso, politici, gendarmi e magistrati in testa,  al passare dell’imperatore  ne elogiano l’eleganza delle vesti, finché il solito bambino innocente dice che il  re è nudo, cosi anche per la leggenda del Plan di Bregano un semplice manutentore di caldaie  si accorge che dovrebbe mettere la caldaia in una casa e certificarne l’esistenza in un garage che, oltre tutto non fa parte dello stesso immobile.  Nudo in questo caso è proprio il sedicente condominio, che non esiste. Vicenda complessa? Per niente basterebbe che Comune e Prefetto prendessero in esame un semplice documento, la carta di identità del dottor Fulgenzi  e vedrebbero, hanno avuto ampia documentazione, che dovrebbe essere domiciliato in un garage.

Naturalmente il Dottor Fulgenzi abita in una casa  ma risiede da un'altra parte come del resto il Vice Sindaco  di questo ridente paesino delle Prealpi Varesine, Milo Calvino, a pochi chilometri dalla casa del Sottosegretario di Stato  Giancarlo Giorgetti,  al quale, per altro, è stata di recente consegnata una bella letterina su tutta la vicenda.  Che un abile sarto abbia confezionato un vestito inesistente per l’imperatore?  Giudici a confronto con manutentori di caldaie , chi avrà la meglio. 

Eppure non dovrebbe essere difficile sbrogliare il bandolo della matassa in quanto il falso in carta di identità  configura l’ipotesi delittuosa di falso in certificazione amministrativa ex art. 477c.p. e non quella di falso ideologico in atti pubblici ex art. 470 c.p.  Leggiamo che la carta di identità rappresenta un certificato e non un atto pubblico costitutivo di diritti a favore del privato e di obblighi a carico della Pubblica Amministrazione ed avente la specifica finalità di consentire l’esatta identificazione delle persone .

Quindi ha torto  Fulgenzi in quanto è perfettamente identificabile  anche se risiede in tutt’altro luogo di quello indicato sulla carta di identità.  Un consiglio al Dottor Fulgenzi : si faccia mettere agli arresti domiciliari e aspetti la visita delle forze dell’ordine e si faccia fare un bell’atto come quello di quel famoso magistrato, oggi non più a Varese che, dovendo mettere sotto sequestro, anche qui una caldaia,  mise la dicitura “a casa delle signora” omettendo così il numero civico del sedicente condominio Plan di Bregano.  Forse nessuno glielo aveva indicato? Comunque per ogni vestito ci vuole un sarto che lo cuce e uno che è convinto di indossarlo resta il fatto che il condominio è nudo.

Gianni Armiraglio ex Consigliere Comunale di Bregano