E’ stato scientificamente provato da un gruppo di neuroscienziati e di psicologi dell' Università della California che la curiosità faciliti l'apprendimento.

Ed è proprio da questo presupposto che è nato il progetto divulgativo “La scienza che stupisce: notizie e curiosità”, un ciclo di conferenze,  promosso da OISCHOOL (Olona International School) e BIOCHRONICLES.

Se per Oischool l’istruzione multilingue è il passaporto per il futuro, per Biochronicles la divulgazione scientifica e la promozione della ricerca sono un orientamento per i giovani è da quest’unione che nasce l’importante progetto educativo con l’obiettivo di fornire, non solo ai bambini e ai ragazzi, ma anche agli adulti, la possibilità di una partecipazione concreta al passo con i tempi.

Si è pensato quindi di mettere in campo una divulgazione scientifica rivolta ad un pubblico desideroso di conoscere, imparare e perchè no, anche sperimentare.

Il progetto si propone di avvicinare i bambini fin da piccoli al mondo scientifico con la possibilità di realizzare laboratori ad hoc durante tutto il periodo scolastico.

A tal fine, Oischool ha pensato che fosse interessante proporre al pubblico un ciclo di conferenze su temi attuali, tenute dall’associazione no-profit di promozione sociale  “Biochronicles”  facente  parte del network  “ Tempesta di cervelli” insieme ad ANBI (Ass. Nazionale Biotecnologi Italiani), ADI (Ass Dottorandi Italiani), AIRIcerca (Ass Internazionale Ricercatori Italiani), F.I.bio (Federazione Italiana biotecnologi), Italia unita per la scienza, con l’obiettivo di guardare alle scienze e alla tecnologia con una curiosità tale da diffondere in modo corretto ed efficace le conoscenze scientifiche.

Davide Maspero, vicepresidente di Biochronicles e Johnny Lombardo, dottore in biologia e professore di matematica e scienze alle medie, hanno illustrato il  ruolo che  ricopre un divulgatore scientifico in ambito culturale e quali sono le strategie comunicative da adottare per parlare di scienza a persone di tutte le età.

Inoltre per gli studenti delle medie dell’Oischool verranno realizzate grazie a Johnny Lombardo, delle lezioni teorico-dimostrative.

La prima conferenza aveva come tema “dalla selezione naturale agli Organismi geneticamente Modificati, la storia della coltivazione. Gli OGM sono veramente cattivi? Cosa è realtà e cosa è finzione? Fanno male o bene?“.

Gli OGM oggigiorno sono popolarmente sinonimo di “non naturale” e a volte vengono anche associati a multinazionali e automaticamente acquistano una connotazione negativa.

La conferenza sugli OGM ha avuto come scopo quello di far conoscere al pubblico il significato di OGM in sé, rispondendo a quelle domande o parlando di OGM che usiamo tutti i giorni senza saperlo raccogliendo l’interesse del pubblico che probabilmente utilizza questi prodotti alla base della nostra alimentazione da centinaia di anni.

Spiegazione che passa dai cenni storici alle tecniche usate per migliorare le caratteristiche delle coltivazioni e come sia cambiata negli ultimi 70 anni, partendo dalla selezione artificiale, passando per l’irraggiamento con raggi UV fino alle prime tecniche di modificazione genetica in laboratorio o alle nuove tecniche in sviluppo come il CRISPR. 

Sulle ultime i relatori hanno mostrato come siano assolutamente sicure perché testate per anni in laboratorio prima della commercializzazione e mostreremo come organismi geneticamente manipolati possano essere utili per risolvere svariati problemi alimentare e non.

Prossimi appuntamenti nei mesi di ottobre e novembre nei quali si parlerà di “bufale in cucina, tra nutrizione, diete e cibo biologico” e di un altro tema sempre di stretta attualità come quello dei “vaccini, per essere liberi di fare la scelta giusta”, sempre in Villa Bossi, maestosa e signorile residenza della scuola internazionale fagnanese.