La nuova banca a Castellanza

La serata è stata densa di spunti e ha consentito di focalizzare due concetti: primo, il sistema bancario svolge ancora un ruolo prezioso nello scenario economico generale e nazionale; secondo, questo esige che sia al passo con le esigenze dei tempi e quindi che sappia tenere alto il registro dell’azione responsabile e dell’attenzione alle esigenze affioranti dalla società. Il duplice concetto ha camminato sulle parole di relatori autorevoli nel convegno organizzato venerdì 9 febbraio dall’as...

La serata è stata densa di spunti e ha consentito di focalizzare due concetti: primo, il sistema bancario svolge ancora un ruolo prezioso nello scenario economico generale e nazionale; secondo, questo esige che sia al passo con le esigenze dei tempi e quindi che sappia tenere alto il registro dell’azione responsabile e dell’attenzione alle esigenze affioranti dalla società. Il duplice concetto ha camminato sulle parole di relatori autorevoli nel convegno organizzato venerdì 9 febbraio dall’associazione “Il Prisma” in occasione della presentazione del libro di Fulvia Sisti “La buona banca, la lezione di Raffaele Mattioli”. Le parole pronunciate inizialmente da Giovanni Pirovani, vicepresidente di banca Mediolanum, non hanno lasciato adito a fraintendimenti: “al centro dell’operare delle banche deve esserci il cliente al quale bisogna dare la certezza di una banca solida al passo con i tempi”. Il sindaco di Castellanza Mirella Cerini ha sottolineato la rilevanza dell’evento definendolo “un incontro importante e culturalmente coraggioso perché ha voluto affrontare un tema delicato come quello delle banche ma anche vicino alla vita di ogni singolo cittadino”. E’ proprio da qui che occorre partire sgomberando il campo dai facili luoghi comuni sul sistema bancario. E che si possono creare le condizioni per ricreare nella gente quella fiducia nel sistema creditizio che, ha sottolineato il sociologo ed esperto di ricerche sondaggistiche Renato Mannheimer, “sembra avere perso nel tempo”.   Cri. Co.