La comunità di Castellanza si prepara ad abbracciare l’Arcivescovo di Milano Monsignor M. Delpini.

La comunità di si prepara . Al timone della chiesa di Milano ci è arrivato lo scorso 7 luglio. Papa Francesco lo ha infatti designato quale successore di Angelo Scola. Ora monsignor Mario Delpini si appresta a rendere visita a Castellanza per abbracciare l’unità pastorale di San Giulio e San Bernardo e lasciare l’impronta del suo messaggio cristiano e fraterno.  Lo farà il prossimo 25 febbraio.  L’8 ottobre scorso aveva già fatto visita a Busto Arsizio, ora si appre...

La comunità di si prepara . Al timone della chiesa di Milano ci è arrivato lo scorso 7 luglio. Papa Francesco lo ha infatti designato quale successore di Angelo Scola. Ora monsignor Mario Delpini si appresta a rendere visita a Castellanza per abbracciare l’unità pastorale di San Giulio e San Bernardo e lasciare l’impronta del suo messaggio cristiano e fraterno.  Lo farà il prossimo 25 febbraio.  L’8 ottobre scorso aveva già fatto visita a Busto Arsizio, ora si appresta a ritornare in quel territorio varesotto che gli ha dato i natali. E’ infatti originario di Jerago con Orago. Il programma approntato per accoglierlo è ampio, come del resto si addice a una personalità religiosa di questo spessore.  Il suo arrivo è previsto per le 16 in piazza san Bernardo dove riceverà il saluto delle autorità cittadine, sindaco Mirella Cerini in testa. Alla 16.15, invece, l’arcivescovo meneghino sarà tutto per la comunità concedendosi nella chiesa della parte ingiò della città alla presentazione e alle domande. Alle 17.30 la sua visita pastorale proseguirà con una visita ai ricoverati e agli ospiti della casa di riposo “Giulio Moroni”.  Alle 18.30 nella chiesa di san Giulio celebrerà la messa solenne per incontrare successivamente nella cripta i ragazzi prossimi al sacramento della cresima. Alle 19.45 la giornata che Castellanza certamente scolpirà nel suo diario volgerà al termine con un saluto animato dalle famiglie in piazza Paolo VI, peraltro prossimo a diventare santo per espressa volontà di papa Francesco. La comunità si sta già febbrilmente preparando a questo appuntamento ed è stata diffusa in essa una preghiera redatta dallo stesso monsignor Delpini, un Padre Nostro che chiede una chiesa “libera, lieta e unita per non ripiegarsi sulle sue paure e sulle sue povertà”.   Cri.Co.