Discorso aperto sul “polo chimico” a Castellanza

Da anni è ormai una città nella città. E questo pone una duplice esigenza: integrarlo in modo ottimale con il tessuto urbano circostante e tutelare la salute dei cittadini rispetto alle attività da esso svolte.3 Sul discorso del “polo chimico” a Castellanza l’attenzione è sempre al massimo grado. E l’ultimo atto è un appello rivolto dall’amministrazione comunale ai soggetti coinvolti nell’area che ha avuto il placet in consiglio comunale della maggioranza a sostegno...

Da anni è ormai una città nella città. E questo pone una duplice esigenza: integrarlo in modo ottimale con il tessuto urbano circostante e tutelare la salute dei cittadini rispetto alle attività da esso svolte.3 Sul discorso del “polo chimico” a Castellanza l’attenzione è sempre al massimo grado. E l’ultimo atto è un appello rivolto dall’amministrazione comunale ai soggetti coinvolti nell’area che ha avuto il placet in consiglio comunale della maggioranza a sostegno del sindaco Mirella Cerini e del capogruppo della lista di opposizione “Castellanza al centro” Paolo Colombo. “La riflessione sul destino dell’area ex polo chimico – vi si legge – e sulla ricerca di soluzioni di riqualificazione coinvolge i cittadini e le loro associazioni, gli amministratori comunali e i proprietari delle aree. Essa deve considerare le complessità inerenti la ricerca del benessere pubblico superiore, in quanto la riqualificazione investirà il futuro non solo della città di Castellanza ma di un territorio ben più vasto e dei cittadini presenti”. Che debba esserci una riqualificazione è cosa su cui gli estensori del comunicato convengono ma essa, aggiungono, potrà dare risultati apprezzabili per attività del polo stesso e cittadini “solo se ben gestita” perché “favorirà nuove occasioni per fare impresa e opportunità di lavoro”. Che sono proprio i due capisaldi che hanno convinto i vicini di casa di Olgiate Olona, ovvero il sindaco Giovanni Montano e la sua amministrazione comunale, ad alzare tempo fa la paletta verde sul piano attuativo di produzione proposto da Chemisol. Amministrazione comunale e Colombo lanciano quindi un appello a tutti i soggetti coinvolti nel polo perché “escano da logiche di contrapposizione , rinuncino ai ricorsi e ai procedimenti giudiziari (ci si riferisce soprattutto a un ricorso al Tar proposto dal Comitato Valle Olona,ndr), scelgano la via del dialogo e del confronto nel perseguire l’interesse collettivo, con l’obiettivo di trovare soluzioni e percorsi condivisi che garantiscano la tutela della salute pubblica e pongano le basi per una riqualificazione dell’area integrata nel contesto cittadino”. Resta ora da vedere quali saranno le ricadute generate dall’invito in questione. Tempo fa il Comitato Valle Olona espresse forte contrarietà al processo di riqualificazione dell’area sostenendo che dovesse essere integrale e non a spot. E paventando il sorgere in un’area che rimarrebbe, a loro avviso, zona vuota di attività non proprio ottimali per il benessere del territorio.   Cri,Co.