MIRIAM ARABINI VITTIMA DEGLI "ODIATORI" DEL WEB
- /
- 09 febbraio 2018
- /
- Views 32 Busto Arsizio
VITTIMA, uno dei tanti e crescenti casi di Stalking frutto di menti malate. Miriam Arabini finisce nel mirino degli “odiatori” del web. L’assessore al welfare e all’inclusione sociale di Busto Arsizio, candidata di Forza Italia alle elezioni regionali, è stata presa di mira da una serie di attacchi “social”. La sua “colpa”? Avere un nome, Miriam, che pur essendo diffusissimo per qualcuno forse “suona” come straniero, e un cognome, Arabini, la cui etimologia per qualche ignorante potrebbe ric...
VITTIMA, uno dei tanti e crescenti casi di Stalking frutto di menti malate.
Miriam Arabini finisce nel mirino degli “odiatori” del web. L’assessore al welfare e all’inclusione sociale di Busto Arsizio, candidata di Forza Italia alle elezioni regionali, è stata presa di mira da una serie di attacchi “social”. La sua “colpa”? Avere un nome,
Miriam, che pur essendo diffusissimo per qualcuno forse “suona” come straniero, e un cognome, Arabini, la cui etimologia per qualche ignorante potrebbe richiamare alla regione “culla” della religione islamica. Incredibile, ma vero: prima insulti venati da razzismo sulla pagina Facebook “Comitato
Miriam Arabini” (tra cui un incredibile «Pure i candidati musulmani, vergognati!»), poi, in seguito al blocco nei confronti dell’utente che aveva preso di mira la pagina della candidata forzista, a finire sotto attacco è stato il profilo del padre di Miriam Arabini, raggiunto da altrettante ingiurie irriferibili e persino da un invito a “salire su un barcone”. «Sono odiatori seriali, nascosti dietro profili “fake”, che attaccano tutto e tutti, senza nemmeno sapere che io sono una bustocca doc da almeno otto generazioni, orgogliosa della mia identità e di avere una serie di cognomi bustocchi nel mio albero genealogico, da Bandera a Castiglioni, Armiraglio, Colombo, Chierichetti, fino a mio marito che è un Gallazzi - commenta Miriam Arabini - insomma, questi “webeti”, come li definirebbe Enrico Mentana, sono solo dei poveretti che non hanno nemmeno idea di cosa scrivono. E non chiamiamoli “haters” perché sembra quasi di dare loro importanza». «Spero che dietro a questi ignobili attacchi ci sia solo tanta becera ignoranza, e non un’operazione mirata all’intimidazione di un avversario politico. In questo caso gli autori si dovrebbero vergognare di non saper affrontare la competizione in modo onesto. Sappiano che continuerò con determinazione la mia campagna elettorale - afferma Arabini - si tratta comunque di un segnale da cogliere con preoccupazione: lo prendo come uno sprone ad insistere nelle attività di prevenzione ed informazione sulla tematica del “cyberbullismo” sul web, già attivate dal mio assessorato e dall’amministrazione comunale di Busto Arsizio nel corso dell’ultimo anno».