Mandato d’arresto europeo per truffe di elevata entità a Busto Arsizio

Il Commissariato di di Busto Arsizio ha eseguito un mandato d’arresto europeo per truffe di elevata entità per Z.J., un pregiudicato di 45 anni domiciliato a Busto Arsizio. l'uomo è stato rintracciato e arrestato sabato scorso dagli agenti del Commissariato della Polizia di Stato di via Foscolo in esecuzione di un mandato di arresto europeo spiccato dalle autorità tedesche. L’uomo, cittadino italiano ma di origini bosniache, è accusato di aver preso parte a una serie di truff...

Il Commissariato di di Busto Arsizio ha eseguito un mandato d’arresto europeo per truffe di elevata entità per Z.J., un pregiudicato di 45 anni domiciliato a Busto Arsizio.

l'uomo è stato rintracciato e arrestato sabato scorso dagli agenti del Commissariato della Polizia di Stato di via Foscolo in esecuzione di un mandato di arresto europeo spiccato dalle autorità tedesche. L’uomo, cittadino italiano ma di origini bosniache, è accusato di aver preso parte a una serie di truffe di notevole entità consumate soprattutto ai danni di uomini d’affari stranieri, evidentemente non abbastanza scaltri da scorgere l’inganno dietro prospettive di business apparentemente vantaggiose. La tecnica criminale impiegata dall’arrestato e dai suoi complici, nota come “rip deal”, prevedeva come atto finale lo scambio di ingenti somme di denaro tra vittima e truffatori: mentre la prima consegnava denaro genuino, i secondi ricambiavano con banconote false, spesso grossolane fac-simile divise in mazzette nelle quali solo le prime erano vere. Tra le esche utilizzate per attirare la vittima e arrivare allo scambio fraudolento, tecnica che richiede naturalmente notevole destrezza e manualità ma anche non comuni doti “attoriali”, vi era la proposta di uno cambio valuta, ad esempio tra euro e franchi svizzeri, a tasso particolarmente vantaggioso per la vittima. In un caso, addirittura, Z.J. e complici si sarebbero spacciati per funzionari dello I.O.R., la banca vaticana, per proporre un prestito milionario ad un uomo d’affari al quale chiedevano il 10% in garanzia, da versare su un conto corrente acceso ad hoc. L’arrestato è stato condotto in carcere a Busto Arsizio in attesa della convalida e delle procedure che potrebbero concludersi con la sua estradizione in Germania. Busto Arsizio 02 settembre2017 La Redazione