IL RITORNO DI MASOLINO A CASTIGLIONE
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- 20 novembre 2017 Busto Arsizio
IL RITORNO DI .Si è tenuta presso la Sala della Quadreria di Palazzo Branda Castiglioni a Castiglione Olona, la conferenza Masolino da Panicale dai cantieri romani a Castiglione Olona. Alla riunione, curata dalla Dott.ssa Anna Delle Foglie dell’Ufficio Beni Culturali CEI, era presente il conservatore scientifico onorario del Museo Civico di Castiglione Olona Prof. Andrea Spiriti e l’Assessore alla Cultura di Castiglione Olona Graziella Magnoni. Questo incontro,...
IL RITORNO DI .Si è tenuta presso la Sala della Quadreria di Palazzo Branda Castiglioni a Castiglione Olona, la conferenza Masolino da Panicale dai cantieri romani a Castiglione Olona. Alla riunione, curata dalla Dott.ssa Anna Delle Foglie dell’Ufficio Beni Culturali CEI, era presente il conservatore scientifico onorario del Museo Civico di Castiglione Olona Prof. Andrea Spiriti e l’Assessore alla Cultura di Castiglione Olona Graziella Magnoni. Questo incontro, tramite la riscoperta del più influente artista che questo suggestivo borgo abbia mai ospitato, ha inteso imprimere al ciclo di conferenze apertosi lo scorso 13 ottobre una connotazione squisitamente storico-artistica che, insieme alla storico-politica del Prof. Mario Conetti e a quella filologica della Prof.ssa Mirella Ferrari, si propone, come obbiettivo, quello di ridare lustro e centralità a Castiglione Olona. Masolino, nato a Panicale nel 1383, è, insieme al Cardinale Branda Castiglioni, una figura chiave dell’importanza storico-artistica della prima Città Ideale dell’Umanesimo e il seme del proficuo rapporto tra i due, piantato a Firenze nel 1425, darà i propri frutti migliori tra Roma e Castiglione Olona.
A Roma, durante gli anni della
Renovatio Urbis di Martino V°, Branda Castiglioni, in qualità di titolare della Basilica di San Clemente al Laterano, incarica Masolino di eseguire, nella Cappella di Santa Caterina, quel delizioso ciclo pittorico dedicato a Santa Caterina e Sant’Ambrogio che ancora oggi i nostri occhi possono ammirare. L’attenzione alle minuzie e al dettaglio che caratterizza l’artista di Panicale è ravvisabile, in questi affreschi, dalla cura con la quale viene ritratta la gestualità di Santa Caterina nell’episodio della disputa con i sapienti oppure dalla precisione con la quale vengono affrescati i tre cuscini che sorreggono il capo di Sant’Ambrogio morente; attenzione che è possibile riscontrare anche nei lavori eseguiti nella loggetta di Palazzo Branda Castiglioni. Un altro grande progetto nel quale Masolino venne coinvolto prima di giungere a Castiglione fu quello che portò alla realizzazione di un enorme ciclo pittorico nella Sala Teatri di Palazzo Orsini a Roma. Purtroppo, a seguito di un incendio forse appiccato dai Colonna, l’opera originale, eseguita nel 1432, è andata perduta ma rivive per i posteri nelle copie eseguite dall’artista Leonardo da Besozzo per una
Cronaca da lui miniata, la
imagines pictae virorum illustrium, conservata presso la Collezione Crespi a Milano
. Grazie al meticoloso lavoro di riproduzione dell’artista varesotto sappiamo che quella monumentale Cronaca Universale si componeva di ben trecento personaggi illustri, da Adamo ed Eva fino a Tamerlano, andando a includere quindi, al suo interno, anche uomini non assimilabili alle radici classiche e cristiane. Quando Masolino giunge a Castiglione, con il Cardinale Branda, riversa nei propri lavori quell’impronta innovativa che aveva imparato a conoscere in luoghi troppo pregni di cultura rinascimentale per non lasciare in lui un segno; ed è proprio per questo che un artista dalle forti connotazioni tardo-gotiche, una volta giunto nel Seprio, riuscirà nella difficile impresa di guidarne i destini verso lidi del tutto nuovi. Del noto artista di Panicale, a Castiglione, possiamo ammirare il
Paesaggio ideale nel Palazzo Branda Castiglioni, le
Storie del Battista nel Battistero e le
Storie della Vergine in Collegiata. Il prossimo incontro si terrà il 15 di dicembre sempre presso la Sala della Quadreria di Palazzo Branda Castiglioni a Castiglione Olona e sarà curata dalla Prof.ssa Mirella Ferrari dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Simone Fergnani