Busto. E. Monti, inagibili le scuole le aule del liceo,responsabilità della Provincia
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- 22 settembre 2017 Busto Arsizio
Busto. E. Monti, inagibili le scuole le aule del liceo,responsabilità della Provincia“Pensavamo si trattasse di un’esclusiva del Pd cittadino, ma evidentemente chiudere le scuole, o creare loro problemi, sembrerebbe diventata una brutta moda anche a livello provinciale.”
Così Emanuele Monti, consigliere regionale della Lega Nord a fronte della decisione di dichiarare inagibili le aule della sede distaccata del Liceo artistico Crespi di piazza Trento e Trieste a Busto Ar...
Busto. E. Monti, inagibili le scuole le aule del liceo,responsabilità della Provincia“Pensavamo si trattasse di un’esclusiva del Pd cittadino, ma evidentemente chiudere le scuole, o creare loro problemi, sembrerebbe diventata una brutta moda anche a livello provinciale.”
Così Emanuele Monti, consigliere regionale della Lega Nord a fronte della decisione di dichiarare inagibili le aule della sede distaccata del Liceo artistico Crespi di piazza Trento e Trieste a Busto Arsizio. “A soli quatto giorni dall’inizio delle scuole, qualcuno si è svegliato e ha dichiarato inagibili le aule della sede decentrata del liceo Crespi di Busto Arsizio. Il risultato? Oltre 200 studenti hanno dovuto ‘sfrattati’ e costretti a ‘migrare’ verso la sede principale di via Carducci, che naturalmente adesso è al collasso. È bene ricordare come la gestione dell’edilizia scolastica sia competenza in capo alla Provincia di Varese, che a fronte di questo pasticcio, dove a farne le spese sono alunni e insegnanti, ne esce facendo una pessima figura. Va anche detto come la situazione economica dell’ente sia figlia di quella schifezza legislativa chiamata “Legge Delrio” sempre varata dal Pd e dal braccio destro di Renzi. Viene da sé comprendere come tutte le sue implicazioni siano quindi direttamente imputabili al Partito Democratico, sia a livello nazionale per avere distrutto le macchine provinciali, ma ancor più al livello locale per non aver battuto ciglio di fronte ai diktat di Roma. Villa Recalcati intervenga per garantire la messa in sicurezza delle sedi in tempi rapidi, se necessario chiedendo i soldi ai loro colleghi di partito che stanno al Governo. Bisogna poter tornare alla normalità, altrimenti il rischio è di compromettere l’attività di un’altra eccellenza educativa della nostra Provincia. Dopo le imbarazzanti situazioni createsi a Varese città sul Canziani e sull’Addolorata infatti, adesso è il turno del Crespi a Busto. A questo punto, chiosa Emanuele Monti, non resta che da capire quale altra scuola verrà colpita a causa della cattiva amministrazione del Partito Democratico.” redazione