Cason Patrizia ci parla del suo lavoro  all'Asst Valle Olona, quello che  una volta era l'ospedale di gallarate. Cos'è l'Asst Valle Olona? "A seguito dell'entrata in vigore della L.r. 23/2015 "Legge di riforma del Servizio socio-sanitario", nasce la nuova ASST della Valle Olona in cui sono confluite le ex Aziende Ospedaliere di Busto Arsizio (escluso il Presidio Ospedaliero di Tradate, confluito nella ASST dei Sette Laghi) e di Gallarate, comprese le aree distrettuali di Busto Arsizio, Gallarate e Saronno." sito ufficiale. Vediamo quali sono le rimostranze: "Con la riforma Maroni sono stati ridotti i posti di lavoro, " io lavoro al CUP, non siamo ancora pronti, dobbiamo prenotare su Busto ma non possiamo farlo",  afferma Patrizia. I bollini verdi ci sono dopo tre o quattro settimane, alto aspetto sottolineato e non di poco conto, come funziona? (L'accesso non avviene sulla base dell'ordine di arrivo dei pazienti ma sulla gravità delle loro condizioni valutata attraverso il " triage": un infermiere precedentemente formato assegna ad ogni paziente, al suo arrivo, un grado di urgenza rappresentato da un "codice colore".

• Il Medico curante è tenuto a segnalare la priorità di accesso alle prestazioni sull’impegnativa solo della prima visita.

  Le classi di priorità per le prestazioni di specialistica ambulatoriale sono le seguenti:

  • U = urgente – “bollino verde” (nel più breve tempo possibile o entro 72 ore);
  • B = breve - entro 10 gg;
  • D = differibile - entro 30 gg (visite) entro 60 gg (prestazioni strumentali);
  • P = programmabile.

  Il tempo previsto dalla classe di priorità decorre a partire dal momento in cui l’utente richiede la prestazione.

  Se però non ci sono posti nell'ambito pubblico occorre rivolgersi ai centri convenzionati.

"Il malato deve girare a destra o a sinistra", evidenzia il disagio per il paziente la signora Patrizia. "I centri convenzionati crescono come i funghi", quindi chiedo se ci sono più centri ci saranno più posti, ma non è così secondo Patrizia. Patrizia chiede pure l'abolizione della Legge Fornero,  che fa parte di un gruppo di Lavoratori Precoci che battaglia perchè vorrebbero andare al più presto in pensione e la Lega più volte si era espressa contro tale legge, così si spiega la loro presenza alla festa della Lega, in cui in serata c'era l'intervento del Presidente Maroni a cui si sono rivolte per ottenere ascolto.                 Romano Rosita, infermiera professionale, lamenta la carenza di personale," lavoriamo molto più di più e trascuriamo i rapporti con i pazienti", vista la mole di lavoro da affrontare. Lavorando sempre di più ci saranno sempre meno posti per i giovani. ( 42 anni di servizio) " nella nostra azienda accorpati con Busto il lavoro è raddoppiato , e spero che la Lega ci possa dare una mano" "pochi concorsi per poche persone" evidenzia ancora Rosita. Tante cose semplici di chi lavora ed ha le idee chiare, vede la sofferenza degli ammalati tutti i giorni, un lavoro difficile da svolgere in condizioni non sempre ottimali e che quindi si aspetta ascolto e risposte da chi può e deve rispondere.