CAIRATE, IL DEGRADO DELL’AREA DI VIA FAENZA

CAIRATE,  IL DEGRADO DELL’AREA DI VIA FAENZA TRA GIOCHI DANNEGGIATI, ERBACCE E SCHELETRI DI PALAZZI. L’impresa che avrebbe dovuto creare i condomini è fallita, alcuni cittadini hanno pagato una quota per un appartamento che non hanno neppure visto nascere.      CAIRATE -  Su un lato giochi vittima dell’incuria e di qualche atto di inciviltà. Sull’altro erbacce incolte e palazzine rimaste scheletri per via del fallimento di un’impresa. E poco più in là, ...

CAIRATE,  IL DEGRADO DELL’AREA DI VIA FAENZA TRA GIOCHI DANNEGGIATI, ERBACCE E SCHELETRI DI PALAZZI. L’impresa che avrebbe dovuto creare i condomini è fallita, alcuni cittadini hanno pagato una quota per un appartamento che non hanno neppure visto nascere.      CAIRATE -  Su un lato giochi vittima dell’incuria e di qualche atto di inciviltà. Sull’altro erbacce incolte e palazzine rimaste scheletri per via del fallimento di un’impresa. E poco più in là, una strada che avrebbe dovrebbe servire per i nuovi condomini  ma è restata sterrata. Di tutto gode l’area di tranne che di ottima salute. E, considerando che si trova a pochi passi dal municipio, ovvero dallo storico Monastero di santa Maria Assunta che lo ospita, il biglietto da visita non è davvero buono. I giochi per bambini erano stati appena rimessi a posto da un intervento di riqualificazione deciso dall’ amministrazione comunale. Per il discorso condominio, invece, al di là dell’attesa di persone che già avevano messo soldi speranzosi nell’ acquisto di una nuova casa in esso e per ora hanno in mano solo un pugno di mosche, interviene a disamina il sindaco Paolo Mazzucchelli : “tutto deriva dal fallimento della cooperativa che aveva diversi cantieri in provincia di Varese – dice – il comune si è insinuato nel fallimento e ha avviato le pratiche per l’escussione della polizza fideiussoria, è un piano di lottizzazione che nasce dall’amministrazione di chi mi ha preceduto (quella del sindaco Clara Fanton, ndr) e a oggi non si vede la soluzione, ma ci sono già persone che hanno pagato una quota per acquistare un appartamento e hanno, a quanto mi risulta, promosso già una class action”. Ma se le case non vengono su e l’area è un brutto concentrato di erba altissima, migliore invito per l’insinuarsi di animali con possibile degrado anche sanitario oltrechè ambientale, la situazione della strada che avrebbe dovuto servirle è paradossale: “l’intesa tra comune e impresa stipulata a suo tempo – prosegue Mazzucchelli – prevede che quella strada si debba fare comunque anche se non ci sono le case”.  Insomma, un’asfaltatura che serve il nulla, visto che appunto nessuno ci abita. Paradossi del sistema Italia. A quando la soluzione? Redazione Varese Press