"Torniamo alla normalità", così Matteo Salvini in visita alla nostra provincia

"Torniamo alla normalità", così Matteo Salvini in visita alla nostra provincia. Domenica glaciale climaticamente ma molto calda invece per il grande affetto e per straripante partecipazione dei fedelissimi lumbard al passaggio del segretario Federale con tante tappe in tour nel varesotto. [gallery ids="56570,56569,56568,56567,56566,56565,56564,56563,56562,56561,56560,56559"] Matteo Salvini scalda a sua volta i suoi che lo aspettano e lo applaudono ripetutamente tra...

"Torniamo alla normalità", così Matteo Salvini in visita alla nostra provincia. Domenica glaciale climaticamente ma molto calda invece per il grande affetto e per straripante partecipazione dei fedelissimi lumbard al passaggio del segretario Federale con tante tappe in tour nel varesotto. [gallery ids="56570,56569,56568,56567,56566,56565,56564,56563,56562,56561,56560,56559"] Matteo Salvini scalda a sua volta i suoi che lo aspettano e lo applaudono ripetutamente tracciando la linea futura in vista delle elezioni regionali e delle Politiche a cui manda un messaggio deciso ricordando il detto popolare, Patti chiari, amicizia lunga., proprio per non commettere alcuni errori fatti in passato. Dopo un pomeriggio-sera portato in giro come una trottola per la provincia di Varese, da Mercallo, Besozzo, Gallarate, Busto Arsizio, una giornata interminabile fino a giungere al Diamante Blu a Cairate, alla cena natalizia con oltre 250 persone presenti.                                             Il leader del Carroccio anche qui non si sottrae a selfie e foto con amici, simpatizzanti e amministratori locali, essendoci Sindaci ed esponenti ad ogni livello istituzionale della provincia di Varese. “Se già adesso giornali e televisioni ci oscurano dando invece grandi spazi a Renzi e Berlusconi vuol dire la la Lega sta crescendo e che stiamo facendo paura. Mancano solo cento giorni alle elezioni, ognuno di voi, ogni militante deve sentirsi coinvolto e in battaglia perché questa è l’ultima possibilità che abbiamo per difendere e salvare il nostro paese. Rivincendo qualcun altro può solo peggiorare la situazione e mancheranno sempre più tutele per noi italiani che a quel punto saremo in balia di assassini e stupratori. Con gli alleati, patti chiari e amicizia lunga riferendosi in particolare a Berlusconi che ogni giorno propone un nuovo candidato premier e una ricetta salvavita come dare 1000 euro di pensione sociale a tutti, ma oggi un signore mi ferma e mi chiede: ma io che ho pagato per più di 30 anni i contributi per averne 700 sono più scemo degli altri?” continua Salvini il suo intervento. La riforma delle pensioni, la cancellazione della Fornero e la lotta all’immigrazione incontrollata e clandestina sono gli argomenti più seguiti e applauditi dal pubblico che ha gremito ogni location che toccato Salvini durante la giornata varesina. “Per me andare in pensione a 67 anni è immorale ed economicamente sbagliato e contro i nostri giovani”, precisa Salvini commentando la piacevole giornata al nostro Direttore Fausto Bossi. La Lega parte in queste fondamentali campagne elettorali in maniera sommessa dopo la sconcertante sentenza che ha bloccato i soldi depositati sui conti correnti del partito dove sono stati raccolte le piccole donazioni delle sezioni e dei militanti, gambizzandola politicamente. “Non abbiamo una lira in cassa, non abbiamo una TV, non abbiamo una banca, ma neanche un treno come Renzi che ha girato a vuoto spendendo 400mila euro e raccolto solo insulti ad ogni fermata. Ogni giorno sarà una dura battaglia, lo dico anche agli amministratori, affidiamoci ai giornali che ci concedono spazi sul territorio, ai volantini, al casa per casa con cui la Lega ha sempre fatto miracoli; l’unica cosa che io posso fare direttamente sono cinque comizi al giorno; faremo molta fatica ma è meglio avere le tasche vuote e il cervello pieno piuttosto che viceversa" spiega Salvini. "Dobbiamo riconfermare la guida della Lombardia con il buon lavoro svolto dal Governatore Roberto Maroni e dobbiamo vincere le politiche. La gente oggi si aspetta molto da noi, torna a fidarsi, a cercarci, non accetterebbe più altri errori del centrodestra, quindi diciamo subito le cose in maniera semplice e chiara agli elettori.. Dobbiamo tornare alla normalità, a come primo passo affronteremo anche un discorso vitale per noi, ovvero l’autonomia. Riceverò a Palazzo Chigi Zaia e Maroni e concluderei velocemente il negoziato dando competenze e soldi come giusto che sia ai loro territori regionali, così come ad altri che si accodano” conclude il leader leghista porgendo gli auguri natalizi e invitando con albero e presepe, canti, rappresentazioni e quant’altro a salvaguardare le nostre tradizioni. Molto soddisfatto sia il Segretario Federale per l’enorme bagno di folla che gli ha riservato la Provincia di Varese e sia gli organizzatori delle varie tappe e la sezione di Cassano che a fine giornata come dicevamo ha organizzato la cena natalizia a Cairate.