A SESTO CALENDE LA SOSTA È PERMESSA QUANDO PARCHEGGI, MA QUANDO TORNI LA SOSTA È VIETATA

  A SLA SOSTA È PERMESSA QUANDO PARCHEGGI, MA QUANDO TORNI LA SOSTA È VIETATA, E C’È LA MULTA. lettera di un lettore che ci spiega, pensa di essere vittima di un errore.       Ampia facoltà alla Polizia Locale di rispondere se lo ritiene opportuno  
IL DANNO E LE BEFFE E LA DEVI PAGARE. NE SE, NE MA!   Il giorno 7 dicembre 2018 alle h11.30 parcheggiavo la mia auto in via Baracca, sotto ad un cartello che indicava “Zona Disco 2 Ore”....

  A SLA SOSTA È PERMESSA QUANDO PARCHEGGI, MA QUANDO TORNI LA SOSTA È VIETATA, E C’È LA MULTA. lettera di un lettore che ci spiega, pensa di essere vittima di un errore.       Ampia facoltà alla Polizia Locale di rispondere se lo ritiene opportuno   IL DANNO E LE BEFFE E LA DEVI PAGARE. NE SE, NE MA!   Il giorno 7 dicembre 2018 alle h11.30 parcheggiavo la mia auto in via Baracca, sotto ad un cartello che indicava “Zona Disco 2 Ore”. Alle h13.30, tornato a riprendere la mia auto, ho trovato il cartello che autorizzava la sosta ruotato sul suo palo in modo da non essere visibile dalla strada, ed una contravvenzione per sosta vietata notificata alle h12.42.   Davvero incredibile a che velocità le cose possono cambiare!   Alle h14.30 dello stesso giorno mi reco al Comando della Polizia Locale per spiegare e fare valere le mie ragioni. [caption id="attachment_63667" align="alignleft" width="389"] dav[/caption] Mi viene detto di compilare una richiesta di annullamento, “che verrà valutata dal Comandante dopo il week-end”. Compilo la richiesta, ringrazio e saluto. E, visto che non si sa mai, ritorno in via Baracca e fotografo il segnale che autorizza la sosta, pur se ruotato sul palo.   Passano 41 giorni, ed il 18 gennaio 2018 ricevo una lettera dalla Polizia Locale, in cui mi si informa che: “A seguito della Sua richiesta di annullamento presentata in data 11.12.2017 (in realtà presentata il giorno 7/12) ed assunta al numero 27928, si conferma la validità del preavviso di cui sopra in quanto la modifica alla segnaletica stradale risale al pomeriggio del 06.12.2017”.   Ma bene, evviva! Si fanno i lavori male, i Cittadini ci vanno di mezzo, e poi, se hanno l’ardire di lamentarsi, gli si conferma che sono evidentemente in mala fede e che devono pagare…   Purtroppo l’importo della multa non vale il tempo necessario per fare ricorso, e quindi -sfogata la rabbia inviando una lettera intitolata “Vergogna!” al Sindaco, all’Uff. Tecnico ed ai suoi Responsabili, al Comando della Polizia Locale ed al Suo Comandante- pago la contravvenzione e “ci metto una pietra sopra”, considerando l’accaduto come l’ennesimo esempio di come i nostri Amministratori Pubblici, i cui stipendi noi paghiamo, non perdano occasione per vessarci.   Francamente, dentro di me speravo che qualcuno leggendo la mia lettera si vergognasse, e si prendesse la responsabilità di rispondere.   E in un certo modo Il Comune, nella persona della Polizia Locale, mi ha risposto. Oggi, 30 gennaio 2018, ho ricevuto una Raccomandata A.R., inviata da una società privata a cui l’amministrazione ha trovato conveniente appaltare il servizio di riscossione, in cui mi si ingiunge di pagare quanto io ho già versato il 18 gennaio, con la maggiorazione di €15.00 per spese di esazione… 15 Euro che la società di esazione comunque vorrà, e saranno quindi pagati dal Comune, ovvero dai Cittadini, perchè di sicuro gli amministratori non lo faranno.   Che dire, serviva un’ulteriore conferma di come funzionano le cose nel Comune di Sesto Calende? Complimenti, davvero.   Giorgio Borgonovo